Corsa alle intitolazioni, la prima strada nel Foggiano

Il governatore lombardo Fontana vuole dedicare al Cav il Belvedere della Regione. Albertini suggerisce l’aeroporto di Linate Giardini e luoghi in suo onore in tutt’Italia.

Corsa alle intitolazioni, la prima strada nel Foggiano
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Milano. Ancora viva l'emozione e forse la meraviglia per un funerale di popolo che si è trasformato in un abbraccio collettivo, è partita la corsa più razionale a dedicare a Silvio Berlusconi anche un luogo fisico che ne perpetui adeguatamente la memoria. E su questo «adeguatamente» si apre tutta la piccineria di una sinistra che incapace di avere una propria visione del mondo, continua a vivere (e a morire) solo di «anti». Nel frattempo a battere tutti è la foggiana Apricena con la delibera di giunta che trasformerà via Modena in via Silvio Berlusconi. Una strada del centro, assicura il sindaco Antonio Potenza che ha «raccolto i sentimenti favorevoli dei suoi concittadini, desiderosi di rendere omaggio a una figura che ha contribuito alla crescita, sotto ogni profilo, dell'Italia». E, rispondendo alle proteste dei consiglieri di centrosinistra, ricorda come nel luglio del 2021 l'onore dell'intitolazione di una piazza toccò a Enrico Berlinguer. Polemiche destinate a ripetersi in Lombardia dove ieri il governatore Attilio Fontana (nel tondo) ha annunciato che lunedì presenterà in giunta «la proposta per intitolargli in Regione un luogo molto significativo». Magari il Belvedere di Palazzo Lombardia utilizzato per convegni, conferenze stampa e spesso aperta al pubblico per una vista di Milano che non ha eguali. Ben altro clima in Comune, dove il sindaco Giuseppe Sala ha già scartato l'ipotesi di una via prima dei 10 anni previsti dalla legge. Provocando la reazione di Albertini «Il mio successore - colpisce, senza mai nominarlo, Sala agli stinchi - ha detto una stupidaggine. O, meglio, ha detto una parziale stupidaggine perché se è vero che c'è la regola per cui prima di dedicare bisogna consolidare reputazione e fama nei 10 e quindi il tempo che decorre dalla morte alla dedicazione è stabilito in 10 anni, io dico che le deroghe sono state fatte anche dall'attuale sindaco». Per Albertini non si tratta quindi di «una norma inderogabile ed è una condizione che può essere tranquillamente superata, quando lo si voglia». Aggiungendo che «essendo lui di un'altra parte politica e non volendo scontentare i suoi sostenitori, è chiaro che in questo caso vuole applicare la norma invece che interpretarla. Non mi dica però che non si può fare!». Di qui la decisione di Albertini di rilanciare, proponendo di «intitolare a Berlusconi l'aeroporto di Linate: non c'è bisogno di aspettare dieci anni, è una cosa che può decidere la Sea. Guardate un po' cosa è successo a New York, è evidente che l'attuale sindaco non segue la volontà dei suoi cittadini».

Intanto il Comune di Lardirago (Pavia), ha già chiesto al Prefetto la deroga per intitolare subito un parco, mentre Vittorio Sgarbi, sindaco di Arpino (Frosinone), ha inviato «una direttiva ai miei uffici perché si provveda in tempi brevi a individuare la piazza o il giardino da dedicare a un grande leader politico che è stato prima di tutto un coerente uomo delle istituzioni e uno statista». Già approvato l'atto di indirizzo della giunta di Ascoli Piceno del sindaco Marco Fioravanti (FdI).

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