Dopo una lunga rincorsa, Fratelli d’Italia ha messo la testa davanti al Movimento 5 Stelle. Sembrava cosa impossibile fino a qualche tempo fa: alle elezioni politiche del 4 marzo 2018 la distanza tra i due partiti era di ventotto punti percentuali. L’esperienza al governo con la Lega e poi con il Partito Democratico ha affossato i pentastellati, ormai ai minimi storici nelle intenzioni di voto; al contrario, sedere tra i banchi dell’opposizione ha giovato alla formazione di Giorgia Meloni, capace di toccare il 16% e rotti dei favori.
Fresca di nomina a leader dei Conservatori e Riformisti Europei – prima italiana in assoluto a guidare un partito dell’Ue –, la fondatrice di FdI è andata all’attacco proprio del M5s. Intervistata da Luca Telese per La Verità, infatti, Meloni ha dichiarato: "Ci siamo ripresi i nostri voti. Anni fa sostenevo che il M5s fosse uno strumento truffaldino per prendere i voti a destra e portarli a governare a sinistra. Questo trucco si è svelato, e la destra è tornata a casa". La leader di Fratelli d’Italia, perciò, si dice certa di poter riconquistare l’elettorale grillino deluso dalla linea ondivaga (eufemismo) del Movimento 5 Stelle, capace prima di andare al governo con il Carroccio di Matteo Salvini e poi di fare l’inciucio con il Pd di Nicola Zingaretti.
“Abbiamo guadagnato credibilità mantenendo la coerenza e loro l'hanno persa tradendo gli impegni presi", ha aggiunto. Quindi, commentando la natura e l’evoluzione di FdI, ha così continuato: "Nel mondo ci sono destra e sinistra. E nella destra ci sono molte identità, ricche e diverse. Mi piacerebbe poter rappresentare queste culture avendo come baricentro Fratelli d'Italia. Siamo nati dall'incontro tra l'anima di destra e quella liberale di Guido Crosetto, e poi ci siamo innestati con altre identità, a partire da quella popolare, con Raffaele Fitto".
Nel corso della chiacchierata con il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro, Meloni ha parlato anche dei rapporti e degli equilibri con gli alleati Lega e Forza Italia, spiegando come il leader della coalizione di centrodestra sarà sancito dalle urne."È una regola non scritta, fra di noi, ma sempre valida. Oltre che buona e giusta.
Decidono i cittadini, non fantomatiche piattaforme digitali o oscuri politburo…", chiosa Giorgia Meloni, tirando così un'ultima frecciatina al Movimento 5 Stelle e a quella controversa piattaforma Rousseau che tanto sta facendo ligitare i grillini e Davide Casaleggio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.