Tav, così Salvini vince tra i Cinque Stelle

Solo il 22% dei grillini dà la colpa alla Lega per la caduta. Tav per affondare i "civici" a cinque stelle anche il loro elettorato dice no alla Commissione

Tav, così Salvini vince tra i Cinque Stelle

"Colpa della Lega", "No, colpa nostra!". Il mea culpa Cinque Stelle e la retromarcia su tutto. Come superare la crisi? Puntando i piedi sul Tav e facendo decidere dalla piattaforma il processo per Matteo Salvini ma ben il 73% dei grillini condannano i leader alla responsabilità politica della crisi elettorale.

Dopo i precedenti sondaggi, all'indomani del naufragio abruzzese, anche Masia ad Agorà evidenzia il "sì" al processo per Dibba e Gigino, passando da Casaleggio e don Beppe. Il 73% del popolo grillino dichiara che la Lega non c’entra nulla e solo il 22% ritiene che, l’averla assecondata, possa aver nociuto nelle urne. Dopo la richiesta agli abruzzesi della restituzione dei soldi pentastellati, Beppe Grillo fa pensare che lecitamente chi li ha percepiti aveva un impegno, votare. Qual è la differenza con un contributo che qualsiasi candidato può pensare di dare per accrescere il consenso? Nessuna ed un po’ come introdurre l’intermediazione sugli appalti evitando, così, che senza legge possa esser ancora considerata tangente. A proposito di tangenti ed a proposito di Tav. I Cinque Stelle sono contrari per l'analisi costi/benefici o per le consulenze che per Dibba sarebbero le nuove bustarelle? Ed ecco che anche sulla ferrovia Torino/Lione la commissione Toninelli viene bocciata dagli elettori, ma anche da quelli Cinque Stelle. Secondo il ministro, la stella popolare dovrebbe esser il lavoro dei tecnici ma per il 43% degli italiani deve essere il governo a decidere e non certo il tavolo dei tecnici mentre solo il 37 dichiara che sarebbe giusto che l’esecutivo segua l’indicazione scaturita dai costi/benefici. La bocciatura data alla centralità della Commissione viene anche dalla maggioranza dei grillini per i quali, il 42%, deve essere l’esecutivo e non i tecnici a tracciare il percorso futuro del Tav contro il 37% che ritiene prioritaria la valutazione economica.

Come dicessero si, anche in questo caso, alla valutazione salviniana: "Spendere 4 miliardi per riempire il buco che qualcuno ha scavato in 5 anni di lavoro mi sembra demenziale".

Il TAVolo elettorale è aperto, quanto più sarà imbandito tanto più i Cinque Stelle perderanno consenso. I voti non passano dal "sì" o "no" al valico ma dall'ennesima piroetta “stellata” in odor di civismo...

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