"No a via Oriana Fallaci". Lo schiaffo alla memoria della scrittrice arriva da Cremona dove il Comune amministrato da una giunta di sinistra ha bocciato la proposta di 130 cittadini di intitolare a lei una via della città.
"La richiesta è stata accantonata con un motivo ridicolo: il nome e le opere della Fallaci sarebbero troppo divisive", denuncia Giuseppe Vigliotta, promotore della petizione presentata alla Commissione Toponomastica, che ha motiva il suo "no" con il fatto che non sono ancora trascorsi dieci anni dalla morte della Fallaci, avvenuta il 15 settembre 2006. La proposta è stata bocciata quasi all’unanimità dalla Commissione con il consigliere della Lega Nord Alessandro Fanti che ha fatto mettere a verbale il suo dissenso.
"Premesso che non esistono praticamente più strade o giardini da intitolare e che, come prevede la normativa, non sono trascorsi dieci anni dalla morte della Fallaci, stiamo parlando di un nome che ha fatto discutere", ha spiegato al Corriere della Sera, l’assessore ai Servizi demografici Rosita Viola (Sel), che quel giorno rappresentava l’amministrazione in Commissione, "E io mi sono trovata d’accordo con gli esperti che siedono in Commissione". Ora sul tema dovrà votare la giunta, ma è difficile che possa ribaltare il parere consultivo della Commissione.
Intanto il centrodestra e i promotori della petizione non si arrendono e sabato prossimo affiggeranno provocatoriamente una targa sugli alberi dei giardini pubblici di piazza Roma con il nome della giornalista.
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