Crisi, l’appello disperato di Grillo: "Patto tra maggioranza ed opposizione"

Il cofondatore del Movimento 5 stelle, Beppe Grillo, ha condiviso su Facebook la lettera aperta rivolta ai partiti firmata deputato pentastellato Giorgio Trizzino. Ma dalla Lega è arrivato subito lo stop

Crisi, l’appello disperato di Grillo: "Patto tra maggioranza ed opposizione"

Il momento per Giuseppe Conte è delicato. Il governo è spaccato e la maggioranza giallorossa che lo sostiene è profondamente divisa con Italia viva sul piede di guerra e pronta a fare lo sgambetto al premier. A meno di clamorose novità dell’ultimo, sempre possibili in politica, nel pomeriggioMatteo Renzi dovrebbe aprire ufficialmente la crisi dai risvolti ancora poco chiari. A mescolare ulteriormente le carte sul tavolo ci ha pensato il cofondatore del Movimento 5 stelle, Beppe Grillo, che ha condiviso su Facebook la lettera aperta rivolta ai partiti di maggioranza e opposizione firmata dal deputato M5s Giorgio Trizzino, considerato essere un "contiano" di ferro.

Nella lunga missiva il pentastellato ha chiesto che si pongano lebasi per attuare un patto tra tutti i partiti, "costruttori" per il "bene comune dell'Italia". "Non può esistere in questo momento- è scritto nel messaggio- una distinzione tra maggioranza ed opposizione perché tutti i rappresentanti del popolo devono contribuire uniti a sostenere, in uno dei momenti più bui della sua storia, il Paese”, ha scritto il parlamentare spiegando che “nessuno cerchi scusi o pretesti per sottrarsi a questa grande responsabilità o ancor peggio faccia in questo momento biechi calcoli elettorali sul proprio futuro". Dunque, l'invito messo nero su bianco nella lettera rilanciata dal garante del Movimento è quello di stilare "insieme un patto tra tutti i partiti e lavoriamo per la ricerca di un obiettivo condiviso che altro non può essere che la ricerca del bene comune per il Paese e colmiamo quel vuoto e la disaffezione che la politica ha lasciato in questi anni nell'animo degli italiani".

Trizzino ha richiamato l'attenzione sul dramma della pandemia, le conseguenze sul tessuto economico e gli "80.000 deceduti che pesano sulla coscienza di molti perché hanno fatto una fine orribile tra sofferenze indicibili ed abbandono". Secondo il parlamentare tutto ciò "deve indurci a riflettere sull'opportunità di continuare sulla strada di polemiche sterili e strumentali che in questo momento servono solo a dividere le energie di tutti coloro che devono occuparsi di rappresentare il Paese intero".

Un passaggio Trizzino lo riserva anche alla questione dei fondi europei la cui gestione deve coinvolgere tutti. "Da più parti si sostiene che il Next Generation EU è una opportunità unica che consentirà all'Italia di ripartire quando la pandemia sarà alle spalle o comunque molto ridimensionata. Non è pensabile che il Paese possa essere ricostruito senza il contributo di tutti e soprattutto dopo avere ascoltato le proposte di tutto il Parlamento, delle Regioni, dei Comuni, dei sindacati, degli imprenditori e di coloro che fanno parte di quel mondo che ogni mattina si alza dal letto per portare il proprio contributo al funzionamento del sistema Paese", ha affermato il deputato pentastellato.

Da qui l'appello a lavorare tutti insieme, mettendo fine in questo momento storico alla distinzione tra maggioranza e opposizione. "Stiliamo insieme un patto tra tutti i partiti e lavoriamo per la ricerca di un obiettivo condiviso che altro non può essere che la ricerca del bene comune per il Paese e colmiamo quel vuoto e la disaffezione che la politica ha lasciato in questi anni nell'animo degli italiani", ha chiesto ancora il deputato che ha aggiunto come non solo sia necessario cambiare "la nostra prospettiva di ricerca di quello che può essere utile al singolo individuo" ma è doverso raccogliere l'esortazione "che ci indirizza il Presidente Mattarella di diventare costruttori mettendo al primo posto il bene comune dell'Italia".

Il no della Lega all'appello di Trizzino-Grillo

Un messaggio che ha incassato l'appoggio, non scontato, di Grillo ma che pare l’ultima carta per evitare la caduta del governo. Un tentativo disperato che ha già raccolto pareri negati dalla Lega.

"Vedo che ora Grillo dice per disperazione 'governo con tutti dentro’, siamo passati dalla rivoluzione dei Cinque Stelle, al governo Conte-Mastella, io con certa gente ovviamente non posso avere nulla a che fare", ha affermato Matteo Salvini a margine di una conferenza stampa al Senato sul tema della moda.

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