Si aprono le porte del Campidoglio per i collaboratori esterni che siederanno accanto al sindaco Gualtieri e i suoi assessori. «Cento sono i contratti previsti - a spese dei romani - è vergognoso», commenta il capogruppo leghista Fabrizio Santori. A dimostrarlo è l'ordinanza numero 101 dello scorso 27 agosto, di cui Il Giornale è in possesso, che «rende necessario adeguare la dotazione organica degli Uffici di diretta collaborazione».
In realtà scopriamo che gli incarichi fiduciari non sono una novità: dal gennaio all'agosto 2024 sono state 22 le delibere che hanno portato all'assunzione di figure da accostare allo staff del sindaco. Il bilancio? Ben un milione e 140mila euro in meno di 8 mesi.
Ma c'è di più: analizzando i documenti di cui il Giornale è in possesso si scopre che le poltroncine del Campidoglio sembrerebbero riservate agli amici di Gualtieri, figure che gravitano nell'area Pd da sempre. Nel mese di aprile è stato instaurato un rapporto di collaborazione tra l'assessore all'Agricoltura Sabrina Alfonsi e Federica Lesti. Non un nome qualsiasi, ma proprio la social media manager di «Superhumans», l'agenzia di comunicazione che ha curato la campagna elettorale del Partito democratico di Elly Schlein. Stesso iter per Daniele Cinà, assunto nell'ambito di diretta collaborazione con il sindaco ma già suo social media manager quando lo stesso Gualtieri era ministro e anche curatore dal 2013 della gestione social del Pd alla Camera.
Sempre a fianco di Gualtieri è stato assunto Enrico Barbieri, per un compenso annuo di novanta mila euro. Una vecchia amicizia: è stato infatti ufficio stampa del sindaco metropolitano nel 2023 e capo servizio ufficio stampa nel 2021 in Regione Lazio, al tempo targata Zingaretti.
Nel mese di giugno le «coincidenze» sembrerebbero ripetersi. A farsi spazio al Campidoglio sono Italo Loris Ligonzo, nominato collaboratore dell'assessore Zevi, che si presenta sul suo profilo LinkedIn come «segretario Pd del circolo Taranto Borgo», carica che sembrerebbe ancora ricoprire. Stessa sorte per la signora Sandra Bassotti, volto del Pd dei Castelli - precisamente Monte Porzio Catone - e membra dell'assemblea dem.
Recuperati anche i vecchi candidati che hanno sostenuto il sindaco capitolino nella corsa alle elezioni nel 2021: Susanna Polimeni, con un contratto part-time da 20 ore settimanali retribuite più di 2mila euro lordi al mese, è ora collaboratrice dell'assessore alla salute Barbara Funari ma era candidata nella lista Roma Futura per Gualtieri.
Super contratto anche per Cecilia Del Guercio che con 90 mila euro lordi annui si piazza nello staff del sindaco Gualtieri, proprio lei che ha curato la sua campagna elettorale alla conquista della capitale. Presente anche Andrea Egidi, con un contratto da 62mila euro lordi l'anno, ex Segretario provinciale del Pd di Viterbo. Qualche ripescaggio anche dalla Regione Lazio di Zingaretti: vecchie conoscenze come Anna Ruggeri, al tempo consulente di Lazio Crea - partecipata della Regione - e Stefania Ruffo che nel 2021 fu nominata dalla giunta Zingaretti commissario straordinario dei consorzi di bonifica. Ma anche Imma Fiume che l'8 agosto scorso è stata affiancata all'assessore alle politiche del personale Andrea Catarci e che vanta il titolo di ex segretaria particolare in Regione ai tempi di Zingaretti e ora, contestualmente al nuovo incarico, è anche l'assistente dell'europarlamentare Massimiliano Smeriglio, ex volto di punta dei dem che ha lasciato per affacciarsi alla sinistra più radicale.
Insomma un investimento milionario nei primi mesi dell'anno che, con la nuova ordinanza, sembrerebbe essere destinato a
moltiplicarsi.La ciliegina sulla torta? L'accordo tra Gualtieri e i sindacati per tutelare i dipendenti di Roma Capitale, che si trovano sorpassati da figure esterne: un aumento in busta paga dai 650 euro ai 1.100 euro lordi annui.
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