La guerra sul ddl Zan: spunta la mossa Renzi-Salvini

In una nota Iv chiede di approvare subito il ddl Zan così da non trascinarlo “sfinito in autunno", con il rischio che cada nel dimenticatoio

La guerra sul ddl Zan: spunta la mossa Renzi-Salvini

Continua la battaglia sul ddl Zan, il disegno di legge contro l’omotransfobia. Nelle ultime ore, però, colpi di scena hanno mescolate le carte sul tavolo.

Di fatto, visto l’affollamento di provvedimenti nell’aula di Palazzo Madama, si era deciso di rinviare l’approvazione a settembre. Ma la decisione non è piaciuta alla Lega. Il senatore del Carroccio, Andrea Ostellari, presidente della commissione Giustizia a Palazzo Madama ha osservato in modo ironico: "Per settimane sono stato accusato di rallentare l’iter del ddl Zan dallo stesso partito che ora vuole rimandarne la trattazione in aula a dopo l’estate. Perché aspettare?".

Può sembrare strano ma sulla questione si sta creando, come sottolinea Tpi, un asse tra Lega e Iv, con il partito guidato da Matteo Renzi che è tornato alla carica sul ddl Zan chiedendo una sua approvazione prima delle ferie estive."Approviamo subito il disegno di legge Zan e non trasciniamolo sfinito in autunno", è il mantra di Iv. Il momento clou della battaglia è previsto oggi alla conferenza dei capigruppo in Senato, fissata per le 14,30.

Per risolvere l’impasse sul ddl, si legge in una nota diffusa da fonti di Iv, i renziani continuano a provare "con l’offensiva dell’intesa: l’idea è portare a casa la legge prima della pausa estiva calendarizzando subito il Ddl in aula". L’idea sarebbe quella di arrivare a un’intesa proponendo il cosiddetto "Lodo Faraone-Unterberger", un accordo preventivo sui punti più contestati del provvedimento. In questo modo l’intenzione è quella di "sminare il percorso accidentato del provvedimento". Da Iv fanno sapere che l’obiettivo, in definitiva, è quello di non lasciare la legge al destino "abbandonico del ‘generale agosto’". Sarà questa la strategia che adotterà oggi in capigruppo Davide Faraone con i colleghi.

Ma i renziani non risparmiano ironie su dem e pentastellati, che pure sono alleati di governo. Sempre nella nota si evidenzia che nei giorni scorsi "si era ironizzato molto con Pd e 5S chiedendo più volte ‘se il provvedimento si era fermato a causa delle ferie di Fedez" e sul fatto che “più che scriverci un libro come ha fatto Zan era meglio scriverla in Gazzetta questa legge".

Fonti di Iv rimarcano che oggi andrà in scena l'ultima chiamata per il ddl Zan che "rischia di finire nel dimenticatoio fino alle elezioni

amministrative, quando ricomparirà dal cilindro in veste di bandierina da sventolare, ma che senza un accordo preventivo sembra avere un destino già segnato". La sfida è lanciata. Tra poche ore vedremo cosa accadrà.

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