NapoliL'ex sindaco di strada fresco di reintegro Luigi De Magistris ricomincia da 370. Tante sono, infatti, le assunzioni che la sua disastrata amministrazione si appresta a compiere.
Comune a rischio default? Non importa. Giggino assume. Centottantadue maestre di scuola primaria e 188 istruttori socio educativi presto entreranno a fare parte dell'esercito di stipendiati di Palazzo San Giacomo (11.200 dipendenti, 20mila se si comprendono le partecipate), l'azienda con più impiegati della Campania, una sorta di big company della burocrazia.
La notizia farà felici i 370 che saranno prescelti (come riporta Italia Oggi ) per metà dal Formez (specializzato nella selezione del personale) che andrà a scegliere i nomi degli assunti tra i precari. Tre giorni dopo la vittoria regalatagli dal Consiglio di Stato, che ha rigettato i ricorsi presentati da Angelino Alfano e da due associazioni contro la sospensione della sospensiva, Giggino si è scatenato. Il restyling della sua giunta pare imminente, con l'ingresso di Sel nella maggioranza. E poi, foto ricordo, show davanti alle telecamere, dichiarazioni populiste e ora, anche assunzioni. Nella foga, qualche scivolone. Proprio ieri il sindaco è stato criticato per una sua foto, con smagliante sorriso, davanti a una stella di Natale installata nella Galleria Umberto, a pochi metri dal luogo dove il piccolo Salvatore Giordano, 14 anni, fu ucciso l'estate scorsa da un cornicione. Il papà, Umberto Giordano ha minacciato di voler «sfasciare la stella che offende la memoria di mio figlio».
Ma, le assunzioni dei 370 operatori scolastici sono criticate anche da Raffaele Ambrosino, presidente dell'Associazione «Anche Napoli nord». «C'è una sostanziale incapacità del Comune di spendere con giudizio i soldi dei contribuenti». E, mentre Giggino spende e spande, parecchie delle stesse scuole dove le neomaestre andranno ad insegnare sono fatiscenti da anni e continuano a restare a rischio. Ne sa qualcosa il presidente della Ottava Municipalità di Scampia e Marianella, Angelo Pisani, che da anni denuncia all'amministrazione «arancione» il degrado delle scuole di competenza di Palazzo San Giacomo, una quarantina tra materne ed elementari. «Ogni giorno inviamo segnalazionidenuncia al Comune con richiesta di intervento per infiltrazioni di acqua, impianti elettrici a rischio, pericoli di crolli», spiega Pisani.
La Asl e' di casa nei quartieri a nord di Napoli. «C'è il pericolo che le nostre scuole vengano chiuse perché a rischio spiega il presidente Funzionano mediamente sei aule su dieci. Qui manca la manutenzione, ma tutte le scuole o quasi andrebbero ristrutturate».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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