Il decreto per Genova è legge. Il Senato ha approvato il testo con 167 voti a favore, 49 contrari e 53 astenuti. Oltre a Lega e Movimento 5 Stelle, hanno sostenuto il testo anche Fratelli d'Italia e Autonomie. Contrari Pd e Liberi e uguali, mentre Forza Italia si è astenuta.
Il testo contiene disposizioni sull'emergenza di Genova dopo il crollo del ponte Morandi avvenuto lo scorso 14 agosto. Inoltre ci sono provvedimenti per la sicurezza delle infrastrutture e misure urgenti legate ai terremoti di Ischia e del centro Italia. Tra queste anche il condono per le case abusive nell'isola campana, che era stato bocciato in commissione dopo il voto contrario di alcuni dissidenti 5 Stelle ma è stato reintrodotto in aula.
Polemiche delle opposizioni dopo l'approvazione del decreto. In aula si è scatenato il caos quando il ministro dei Trasporti, il grillino Danilo Toninelli, ha esultato con il pugno chiuso. Secondo la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, si è trattato di una reazione "non molto commendevole". La stessa Casellati ha detto al termine del voto: "Avrei immaginato che oggi fosse davvero una giornata diversa, che ci fosse un'aula diversa perchè pesano su tutti i 43 morti, su tutte le coscienze". In un tweet del democratico Matteo Richetti si vede il gesto del ministro.
#Toninelli esulta per l’approvazione del #condono per gli abusivi e lo sversamento di fanghi nocivi. Anche se non se non si capisce perché, questo è un ministro. #nocondonodimaio #15novembre pic.twitter.com/HTd8Oibc2I
— Matteo Richetti (@MatteoRichetti) 15 novembre 2018
La capogruppo di FI, Anna Maria Bernini, ha accusato i 5 stelle: "Li abbiamo visti sbeffeggiarci. Noi non gli chiediamo di condividere quello che diciamo, ma almeno di ascoltare - ha detto facendo riferimento al fatto che il ministro Toninelli avesse 'giocato con il cellulare' mentre erano in corso le dichiarazioni di voto - noi non accettiamo lezioni".
La Bernini ha contestato l'esponente del governo per "aver sollevato il pugno durante la votazione, parlato al telefonino e masticato la gomma americana durante le dichiarazioni di voto. Non le permetteremo più di venire in quest'aula agitando i pugni".LA SCHEDA - Dai soldi per il ponte al condono di Ischia: cosa c'è nel decreto Genova
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