Colpita per esser stata definita "negra" dal vicesindaco di Civitanova Marche (Macerata) Fausto Troiani, aveva immediatamente sporto denuncia dando avvio ad un procedimento penale per direttissima nei suoi confronti, ma l'esponente del Pd Cecyle Kyenge Kashetu non ha ottenuto soddisfazione come evidentemente si attendeva. Il tribunale di Macerata, per la precisione il collegio presieduto dal giudice Daniela Bellesi ha infatti tenuto conto delle obiezioni sollevate dal legale del vicesindaco di Civitanova Marche assolvendolo dalle accuse a lui rivolte. Il termine per la deposizione delle motivazioni di tale scelta giuridica è ora di novanta giorni.
Tutto era nato da un commento postato su Facebook da Fausto Troiani, in calce ad un intervento in cui veniva condiviso un articolo riguardante proprio l'europarlamentare di origini congolesi."Rimane negra", si leggeva nel post in questione, con riferimento esplicito all'ex ministro per l'immigrazione del governo di Enrico Letta.
A causa di questa frase il vicesindaco Fausto Troiani, già noto per altri sfoghi in ambito politico, era subito balzato al centro delle polemiche. L'europarlamentare Cecyle Kyenge Kashetu aveva pertanto deciso di intervenire immediatamente, sporgendo denuncia alla procura della Repubblica di Macerata. Procura che aveva dato avvio ad un procedimento per direttissima a carico del vicesindaco di Civitanova, accusato di diffamazione con l’aggravante dei motivi di odio razziale a seguito della denuncia depositata dalla politica originaria della Repubblica democratica del Congo.
L'esito del procedimento a carico di Fausto Troiani, tuttavia, non si è concluso come la stessa esponente del Pd si attendeva dato che, nonostante la richiesta da parte della procura della Repubblica di Macerata di una condanna a sette mesi di reclusione, il tribunale ha deliberato in modo differente.
L'avvocato difensore del vicesindaco, il dottor Gian Luigi Boschi, è riuscito a centrare i punti giusti dinanzi al collegio presieduto dal giudice Daniela Bellesi. Il primo punto sottolineato dal legale è che non sussistano prove certe ed incontrovertibili del fatto che il commento fosse partito da un account di Facebook attribuibile senza dubbio alcuno al suo cliente. A ciò si aggiunga inoltre che proprio il termine "negra" che ha fatto scattare la reazione di Cecyle Kyenge Kashetu non debba essere interpretato con un'accezione negativa, come invece accade nei paesi di lingua anglosassone.
Tutti elementi che hanno spinto il tribunale di Macerata a pronunciarsi in favore dell'assoluzione di Fausto Troiani: bisognerà attendere dunque 90 giorni, come chiesto a fine udienza, per poter leggere le motivazioni depositate.
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