La Destra rinneghi il Partito No Vax

Il centrodestra si concentri sulla propria idea di Italia e di futuro: se sarà convincente, non saranno certo i voti mancati dei No Vax a metterlo in crisi.

La Destra rinneghi il Partito No Vax

Se vi recaste a fare spese al mercato di Porta Palazzo a Torino, potreste trovare, come ha raccontato lui stesso, il collega Ugo Mattei, uno dei leader intellettuali del movimento No Vax, assediato dalla folla che lo prega di fondare un partito. E già vediamo signore e pensionati, preoccupati dell'aumento del prezzo di arance e cavoli, chiedere che si formi un partito il cui unico obiettivo sarebbe far vaccinare il meno possibile, tutto il resto essendo privo di importanza di fronte alla «dittatura sanitaria», come la chiamano. Chissà, in Italia i partiti monotematici, one issue dicono i politologi, non hanno mai riscosso molto fortuna, neanche quando negli anni Novanta a guidare il Partito dell'Amore, c'era Moana Pozzi, certo più avvenente di Mattei, Giorgio Agamben e Massimo Cacciari.

Ancora minor fortuna hanno raccolto i numerosi tentativi, fin dall'inizio Novecento, di costruire un partito degli intellettuali, cioè guidato unicamente da professori. E per quanto i tre nomi citati siano studiosi di vaglia, dubitiamo possano riuscire dove hanno fallito Prezzolini o Gobetti. A prima vista quindi si potrebbe ironizzare su questi progetti, cosi estranei alla ragione. Peccato che non sempre, anzi quasi mai, razionalità e politica vadano d'accordo. Inoltre esiste però nella nostra vicenda nazionale un fiume carsico, un sovversivismo di matrice un po' rossa e un po' nera (ma sempre più rossa) che spesso ha dato la stura a formazioni politiche durevoli. Chi per esempio scommetteva su un comico che riempiva le piazze in tempi ancora recenti? E anche quello proposto, era in fondo un partito monotematico; tutti in galera. Uno slogan che risuona anche nelle piazze No Vax, con l'invito ad arrestare Draghi e Mattarella, anche se non si capisce chi sarebbe il Di Pietro della situazione. Del resto, i 5 stelle fino a poco tempo fa erano No Vax e molti dell'attuale movimento sono delusi grillini. Non va quindi sottovalutato il pericolo di un partito anti vaccino. Pericolo sì: per il centrodestra. Perché, nonostante i promotori e anche la retorica del movimento No Vax siano piuttosto di sinistra (l'esaltazione della piazza, la simbolistica antifascista, la retorica della «costituzione più bella del mondo») i suoi simpatizzati sono soprattutto di centrodestra.

Con il risultato che, probabilmente, un partito No Vax otterrebbe scarsi risultati, sufficienti a impedire al centrodestra di vincere.

Che però sbaglierebbe ad affrontare il pericolo rincorrendo questi elettori, talmente radicalizzati e impolitici da non essere soddisfatti da nulla, e finendo cosi per perderne numerosi altri. Il centrodestra si concentri sulla propria idea di Italia e di futuro: se sarà convincente, non saranno certo i voti mancati dei No Vax a metterlo in crisi.

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