"È un detenuto modello". Omicida evade in permesso

Boris Rasnik, 43 anni, era considerato un esempio di comportamento. Sarebbe dovuto uscire di cella nel 2024

"È un detenuto modello". Omicida evade in permesso

Un detenuto modello. Talmente modello da laurearsi in carcere, con un bel 110 e lode in Filosofia ed evadere. È evaso dalla casa di reclusione Due Palazzi di Padova, un pericoloso assassino serbo, Boris Rasnik, nato a Belgrado quarantatre anni fa. Il magistrato di sorveglianza gli aveva concesso un permesso premio, dal 26 al 29 settembre, per andare in una struttura vicina, la Piccoli passi, poco lontano dalla casa di reclusione. Un'associazione che accoglie sia i dimessi dal carcere sia i detenuti che possono usufruire di un permesso premio. Come Rasnik. In questi tre giorni l'assassino serbo, condannato in contumacia complessivamente a ventitré anni di reclusione, sarebbe potuto uscire per tre ore al giorno. Accompagnato, ovviamente, dagli operatori del centro o dai familiari. Poteva perfino sconfinare nel territorio del vicino comune di Limena e venerdì, non dopo le sei di sera sarebbe dovuto rientrare in carcere. Qui invece non vi ha più fatto ritorno, perché Boris Rasnik, che doveva scontare la sua pena fino al 2024, mercoledì scorso è scappato. E c'è la possibilità che sia salito su un'auto, aiutato da un complice e se ne sia andato. Alcuni testimoni lo avrebbero visto. C'è la possibilità dice una fonte de Il Giornale - che sia stato aiutato da un amico o da un parente. Subito sono scattate le ricerche da parte di tutte le forze di polizia della questura di Padova, da parte dei carabinieri e da parte della polizia penitenziaria. Rasnik infatti è un pericoloso omicida. E, oltre alla laurea in Filosofia con il massimo dei voti, vanta un curriculum di tutto pregio. Condannato complessivamente a ventitré anni di reclusione, Rasnik ha ammazzato a colpi di pistola un connazionale durante una lite a Torino nel 1996; dopo il regolamento di conti era scappato in Germania, e il 9 ottobre 2003 in seguito all' estrazione al Brennero era finito dietro le sbarre; poi una condanna di quattro anni gli era stata inflitta per altri furti e diversi crimini commessi in varie città italiane. Nonostante il mandato di cattura già emesso nel 1996, la Germania non aveva concesso l'estradizione per le condanne in contumacia, poi nel 2003 è arrivata l'estradizione in Italia. Il 31 luglio scorso Rasnik aveva presentato la richiesta di permesso per potersi recare nella comunità Piccoli passi con possibilità di uscire qualche ora della giornata per piccoli acquisti a Padova, sempre accompagnato dai volontari per tutta la durata del permesso o per mangiare una pizza con la famiglia proveniente dalla Germania e da Belgrado.

Il 23 agosto scorso il tribunale di sorveglianza padovano aveva concesso il permesso. Il detenuto uscirà dalla casa di reclusione alle nove del 26 settembre e vi farà rientro non dopo le 18 del 29 settembre accompagnato da un volontario della struttura. Infatti.

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