Donna strangolata in casa: il compagno interrogato per ore

Il corpo di Sabrina trovato dalla figlia, che è stata l'ultima a sentirla. L'uomo ha vagato in auto tutta la notte, catturato dai Carabinieri

Donna strangolata in casa: il compagno interrogato per ore
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L'ultima a sentirla al telefono, giovedì sera, è stata la figlia. Una chiacchierata come tante altre, niente di anomalo, «nulla che facesse presagire una simile tragedia» dirà più tardi tra le lacrime la ragazza ai carabinieri. Dopo quella chiamata più nulla, il silenzio. Fino a ieri mattina quando è stata proprio la ragazza a raggiungere la madre, la 56enne Sabrina Baldini Palemi, nella sua villetta, dopo essersi preoccupata perché la donna non rispondeva al cellulare e anche il suo convivente, un uomo di 52 anni a cui la donna era legata dopo la fine del suo matrimonio, risultava irrintracciabile. Arrivata davanti alla palazzina con i mattoni rossi, la figlia ha avvertito però immediatamente un forte odore di gas e, convinta che fosse accaduta una disgrazia, in preda alla paura ha preferito chiamare i carabinieri. Una volta sul posto i militari sono entrati in casa con il mazzo di chiavi della ragazza e lì hanno trovato Sabrina Baldini riversa a terra, in corridoio, morta, sul collo evidenti i segni di uno strangolamento. Nella casa nessuna traccia di effrazione o di lotta, solo la sospetta assenza del compagno della donna, scomparso a bordo della sua auto, una Dacia nera e che continuava a non rispondere al telefono.

Sarebbe l'ennesimo femminicidio, o comunque nel momento in cui scriviamo ne ha tutte le caratteristiche, quello consumatosi l'altra notte in un appartamento di via Mariotto, nella frazione Lambrinia di Chignolo Po, località all'estremo confine orientale della provincia di Pavia con quella di Lodi e che conta poco più di 800 abitanti. La vittima, che lavorava in una Rsa, sarebbe stata uccisa proprio dal convivente. L'uomo, ricercato da subito dai carabinieri del Nucleo investigativo di Pavia, è stato rintracciato qualche ora più tardi, nel pomeriggio a Pandino, nel Cremonese, il paese dov'è nato. Dopo il delitto avrebbe vagato tutta la notte senza meta per chilometri in stato confusionale. È stato catturato con una sorta di operazione all'americana che ha attirato l'attenzione di numerose persone: alcune pattuglie dei carabinieri infatti gli hanno sbarrato la strada e, dopo aver bloccato l'auto dell'uomo, lo hanno tirato fuori, per poi ammanettarlo e portarlo via. Accompagnato nella caserma della stazione dei carabinieri di Pandino è stato sottoposto a un primo, lunghissimo interrogatorio a cui hanno partecipato sia il pm di Pavia Valeria Biscottini che quello di Cremona Andrea Figoni. Se infatti dovessero essere presi provvedimenti nei suoi confronti, del fermo e della sua convalida si occuperà la magistratura cremonese che poi trasmetterà gli atti alla Procura di Pavia dal momento che la donna è stata uccisa nel Pavese.

Sabrina Baldini Palemi e il compagno abitavano solo da qualche anno nella villetta a Lambrinia di Chignolo Po.

La donna, che oltre alla figlia ha avuto anche un figlio maschio dal matrimonio poi conclusosi, lavorava da parecchio tempo in una Rsa di Senna Lodigiana (Lodi). Le voci dei residenti, in un clima di incredulità e dolore, parlano di una coppia riservata ma anche piuttosto affiatata. Nessuno riesce a spiegarsi la ragione di tanta violenza.

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