Roberto Speranza illustra il piano strategico per i vaccini al Senato e alla Camera. Il centrodestra si schiera unito, presenta una sua risoluzione unitaria e ottiene un risultato concreto: il pieno coinvolgimento delle Regioni nel processo distributivo e la libertà di scelta per il cittadino.
Le richieste indirizzate al ministro della Salute vanno dritte al punto. In sintesi si chiede di «definire un efficace piano vaccini per tutta la popolazione che preveda il pieno coinvolgimento delle Regioni, al fine di individuare tutte le strutture idonee per la custodia, la conservazione e la somministrazione dei vaccini antagonisti al Covid-19, nonché a definire con le medesime modalità distributive il piano nazionale per i test rapidi nella misura di almeno mezzo milione di test al giorno, includendo nel suddetto Piano l'utilizzo della Sanità militare».
Dal governo arriva il via libera a farsi carico di alcuni impegni. In particolare viene accolta la richiesta che «il Piano vaccini rispetti tutti i criteri fondamentali di sicurezza, universalità e gratuità, e nel rispetto del principio di libertà di scelta dei cittadini, anche assicurando l'appropriatezza e l'adeguatezza della comunicazione per la promozione della vaccinazione di massa; a predisporre un efficace programma di informazione e sensibilizzazione ai cittadini sulla campagna vaccinale anti-Covid».
La risoluzione fa seguito alle comunicazioni del ministro sul nuovo dpcm anti-Covid e sul piano vaccini. Il centrodestra, tra gli altri impegni, chiedeva al governo di «esentare dall'Iva - fino alla fine della pandemia - i futuri vaccini, i kit per i test Covid-19 e tutti i farmaci per le cure del Covid-19 nonché tutti i dispositivi di protezione individuale» e «a riconsiderare, semplificare e rendere maggiormente fruibili i parametri scelti per definire le zone di contagio attraverso, un diverso e più efficace rapporto con le Regioni con il fine di renderne più semplice la comprensione ai cittadini». E ancora, «a riconsiderare la riapertura di teatri, cinema, palestre, impianti sciistici, musei e altre attività ubicate in aree a basso rischio, nel pieno rispetto delle linee guida e dei protocolli di sicurezza e prevenzione», nonché «a individuare, in accordo con le commissioni parlamentari competenti in materia di Affari costituzionali e di Sanità delle due Camere, le opportune modalità di scambio di informazioni fra il Comitato tecnico scientifico e le commissioni». A fine giornata è il presidente dei senatori leghisti Massimiliano Romeo, a festeggiare per il risultato ottenuto dalla coalizione.
«Sicuri, universali, gratuiti, nel rispetto della libera scelta e con il pieno coinvolgimento delle regioni: questi i capisaldi non negoziabili che deve avere il "piano vaccini" Covid, messi nero su bianco nella mozione del centrodestra e approvati oggi» dichiara. «Da parte nostra c'è soddisfazione per questo risultato e la garanzia del nostro impegno nella lotta alla pandemia e in difesa della tutela della salute pubblica».
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