Il duro sfogo di Tria contro i 5 Stelle: "Avete usato spazzatura..."

Scatta l'assalto a Giovanni Tria. Il ministro dell'Economia è sempre più al centro degli attacchi da parte dei pentastellati. Il titolare del Mef è schiacciato su due fronti : il primo rigurada il ruolo della sua consigliera, Claudia Bugno, il secondo invece riguarda il decreto crescita. Ma a far saltare i nervi di via XX Settembre è proprio il caso Bugno che per i pentastellati è diventato un chiodo fisso. Di fatto la Bugno si è ritirata dalla corsa ad un posto in Stm, ma ha annunciato di voler restare al Mef. E su questo fronte, come riporta ilCorriere, è arrivato lo sfogo del ministro che punta il dito contro i suoi stessi alleati di governo: "Ho subito un attacco spazzatura sul piano personale. Le cose possono apparire molto diverso a seconda di come si presentano". Parole di fuoco che lasciano intendere quanto si alta la tensione tra le stanze del Ministero del Tesoro. Poi nello sfogo del ministro arriva l'ondata d'ira: "Ci sono violazioni della privacy — dice —. Mi chiedo chi è che passa ai giornalisti queste cose".

Il ministro sente attorno a lui pressioni che vorrebbero spingerlo alle dimissioni. Scenario questo totalmente escluso dal titolare del Tesoro: "Sciocchezze. Se andassi via — si chiede — dovremmo vedere quale sarebbe la reazione dei mercati". A far da scudo (per il momento) c'è il vicepremier Matteo Salvini: "Dal governo non si dimette nessuno". Ma poi avverte il Mef: "I risparmiatori stanno perdendo la pazienza, perché noi abbiamo messo i soldi a bilancio".

Il nodo da sciogliere per la Lega è quello del dl crescita: è scomparso dalla bozza il fondo per i truffati dalle banche. Un fondo a cui il Carroccio tiene molto. Adesso Tria si trova nuovamente nel mirino. E gli esiti di un duello tra esecutivo e Mef possono essere imprevedibili...