Salvini torna a citare il Ventennio e Benito Mussolini. E lo fa a pochi giorni dalla polemica scatenata dalla sinistra tutta per quel "Tanti nemici, tanto onore" che aveva scritto sulla sua pagina Facebook. Questa volta il ministro dell'Interno ha pubblicato uno scatto sui social mentre è in aeroporto pronto a prendere un volo Alitalia per tornare, forse, dalle vacanze a Milano Marittima.
Le magliette di Salvini
Il leader leghista veste una maglietta della San Marco, polo già indossata per rispondere a chi gli – vedi Repubblica – gli contestava di aver mostrato una t-shirt apprezzata nel mondo della destra estrema. Sull'armadio di Salvini si è scritto tanto. Dalle ruspe alle felpe con il nome della città visitata, arrivando poi al giubbotto della Pivert sfoggiato durante una partita di calcio allo stadio.
Le parole di Mussolini
Ma torniamo alle frasi di Mussolini. Il "Tanti nemici, tanto onore" aveva creato scompiglio politico perché la citazione arrivò in occasione dell'anniversario della nascita di Benito Mussoli. Stavolta, nessuna ricorrenza. Ma la frase "Chi si ferma è perduto" ha comunque attirato l'attenzione degli avversari politici. E dei social network. La breve frase è tratta da un discorso che il Duce tenne a Genova nel lontano 1938.
In breve tempo divenne famosa, arrivando fino ad oggi come uno dei più riusciti slogan del Ventennio. Anche Totò la utilizzò per realizzare un suo film. E adesso a rispolverarla è il leader della Lega sulla sua pagina Facebbok.Per ora, diversamente dall'ultima volta, non si registrano lamentele da parte della sinistra.
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