Valentina Raffa
Ragusa Piogge incessanti, nubifragi, campagne sature e torrenti che straripano, molte strade si sono trasformate ieri in fiumi in piena di detriti e fango. La Sicilia è in ginocchio, ma la morsa del maltempo non lascia la presa. La Protezione civile ha diffuso nel tardo pomeriggio di ieri un bollettino di allerta meteo rossa che, fino alle 24 di questa sera, riguarda tutta l'area nord-occidentale della Sicilia, sia per rischio idrico che idrogeologico. Nel resto dell'isola permane l'allerta gialla.
Critica ieri la situazione nell'Agrigentino. La piena del torrente Cansalamone ha destato forti preoccupazioni. Due gallerie che portano alla zona dello Stazzone si sono allagate, persino i soccorsi hanno riscontrato difficoltà nel muoversi nelle zone maggiormente colpite, tanto che una volante della polizia è stata bloccata dalla piena, che l'ha investita arrivando all'altezza degli sportelli.
Nell'Agrigentino e in parte del Trapanese, colpiti da un nubifragio per Ognissanti, è scattato ieri l'allerta meteo arancione. E, ancora in territorio di Agrigento, si sono registrati frane e smottamenti, e diverse famiglie che abitano ai piedi del monte San Calogero, sono rimaste isolate. Alcuni negozi e abitazioni si sono allagati. Situazione critica anche nel Palermitano, dove si è temuto per la vita di due agricoltori che sono stati investiti dall'esondazione dei torrenti del Platani mentre lavoravano in un terreno. Di loro non si hanno avuto notizie per alcune ore e si è temuto il peggio, ma erano riusciti a trovare rifugio in un capanno che è stato risparmiato dalla furia dell'acqua.
Colpito anche l'Ennese, dove sono state chiuse delle strade per allagamento e detriti. In particolare, però, la chiusura di lunghi tratti stradali da parte dell'Anas ha riguardato le province più colpite dal maltempo: Agrigento, Trapani e Palermo. Il fermo ha riguardato anche i treni. Oltre agli allagamenti e alla grande massa di fango e detriti riversati sulle strade, si è dovuto fare i conti con il pericolo di caduta massi e con gli alberi sradicati che hanno bloccato alcuni tratti stradali. Il maltempo ha creato dunque grosse difficoltà per la visita ai cimiteri, alcuni dei quali sono rimasti chiusi. Tra la notte e la mattinata di domani i temporali imperverseranno verso levante, coinvolgendo anche i settori ionici, in particolare il Messinese, il territorio di Catania e i Peloritani. A sferzare l'isola, già fortemente provata, saranno anche i venti che giungeranno a 70/80 Km/h soprattutto sul messinese tirrenico.
Scuole chiuse oggi a Palermo e ad Agrigento. Il maltempo non ha risparmiato nemmeno la parte orientale dell'isola, colpita da pioggia e da forti raffiche.
Una tromba marina ha interessato Punta Secca, nel Vittoriese, (conosciuta al grande pubblico come la spiaggia di Montalbano) mantenendosi lontana dalla costa. Fatta la stima dei danni, potrebbe essere richiesto lo stato di calamità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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