E Weidel va al rilancio (con l'appoggio di Musk). "Afd partito del futuro"

La leader: "Ora opposizione, con noi i giovani". Elon la chiama: "Vittoria alle prossime elezioni"

E Weidel va al rilancio (con l'appoggio di Musk). "Afd partito del futuro"
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Il domani appartiene ad Afd. È la certezza granitica di Alice Weidel, candidata cancelliera del partito di estrema destra alle elezioni anticipate tenute il 23 febbraio in Germania. Il voto ha assegnato una vittoria di Pirro ai popolari, guidati dal presidente della Cdu Friedrich Merz. Cristiano-democratici e cristiano-sociali insieme hanno ottenuto il 28,6 per cento dei voti, appena 4,6 punti in più dalle elezioni del Bundestag di settembre 2021. In meno di quattro anni, Afd raddoppia invece le preferenze e balza al 20,8 per cento conquistando altri 69 seggi sugli 83 attuali, più di tutti gli avversari.

Per Widel subito sono arrivate le congratulazioni di Elon Musk («Davvero congratulazioni Alice Weidel. A questo ritmo di crescita l'Afd sarà il partito di maggioranza alle prossime elezioni. È solo questione di tempo», ha scritto sul social di cui è proprietario, X) e del primo ministro ungherese Viktor Orbán («Il popolo tedesco ha votato per il cambiamento in numero immenso. Voglio congratularmi con Alice Weidel per aver raddoppiato la quota di voti di Afd. Buona fortuna e che Dio benedica la Germania!», scrive sempre su X il leadr di Budapest guardandosi bene dal menzionare Friedrich Merz). Tutti consapevoli che Weidel possa legittimamente rivendicare la vittoria politica a elezioni con una partecipazione dell'82,5 per cento, la più alta dalla riunificazione della Germania nel 1990.

«Un successo storico», aveva dichiarato un'emozionata Weidel alla chiusura dei seggi. Ieri, l'esponente di Afd ha lanciato la sfida al futuro: «Abbiamo le condizioni migliori per superare la Cdu nei prossimi anni, alle prossime elezioni, divenire prima forza e assumere il mandato di formare il governo». Punta sull'instabilità dell'esecutivo con Merz cancelliere, Weidel. I popolari intendono formare un governo di Grande coalizione con i socialdemocratici, con appena 12 seggi in più rispetto alla maggioranza di 316.

Oltre alla debolezza numerica, è incerta la tenuta politica di un'intesa ancora tutta da raggiungere. A complicare il futuro di Merz capo del governo concorre poi la minoranza di blocco che Afd ha con i post-comunisti di Die Linke. Una convergenza tra le estremità dell'emiciclo del Bundestag appare improbabile, ma Weidel può già approfittare di questo scenario di incertezza. Forte del «risultato migliore» nei suoi dodici anni di storia, Afd è ora un «partito di massa» secondo la sua candidata cancelliera. L'estrema destra rappresenta, infatti, un quinto degli elettori tra cui tanti giovani, sebbene gli avversari si ostinino a ostracizzarla. Nell'Est sua roccaforte, Afd è «due volte più forte» della Cdu. Nell'Ovest, feudo dei popolari, l'estrema destra registra progressi «incredibili» vincendo per la prima volta in due collegi elettorali, Gelsenkirchen e Kaiserslautern. Afd è dunque una vera «alternativa per la Germania» che raccoglie l'esigenza di cambiamento dei tedeschi ed è pronta ad assumersi la responsabilità di «un governo di centro-destra» con una «maggioranza forte» assieme alla Cdu. Tuttavia, ha scandito Weidel, Merz mantiene «un atteggiamento di blocco antidemocratico» contro Afd, escludendo ogni collaborazione. Per l'esponente dell'estrema destra, il probabile cancelliere non riuscirà ad attuare le sue promesse in una Grande coalizione, soprattutto nel contrasto all'immigrazione illegale dove ha già «truffato gli elettori».

Merz ha, infatti, negato di voler «chiudere i confini» della Germania ai migranti privi di documenti, sebbene lo avesse annunciato prima delle elezioni. «Politica contro la volontà degli elettori», ha tuonato Weidel, che presenta Afd come il partito del popolo contro l'élite del «cartello antidemocratico».

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