Ecco chi è davvero Teresa Bellanova: il ministro che vuol riempirci di migranti

Dalla firma emerge una sensibilità notevole e una voglia di emergere socialmente dato da un nome appena accennato e da una lettera “t” sfumata a indicare la facile commozione emotiva.

La firma non completata del ministro Teresa Bellanova sta a indicare che l’ambiente familiare, cioè quello che è raffigurato dal cognome legato al casato, può aver creato in lei dei limiti, lasciando uno strascico di tristezza e allo stesso tempo una gran voglia di superare tale condizionamento. Tant’è vero che la firma, rispetto alla scrittura, presenta una maggiore fluidità e scorrevolezza indice di desiderio di prestigio sociale a compensazione di sensi di frustrazione vissuti nel passato.

Una firma essenziale e una scrittura impaziente, oscura e un po’ disordinata stanno alla base di una

personalità semplice che non sembra in grado di mantenere con fermezza, competenza e consequenzialità i compiti legati alla funzione ministeriale che le è stata affidata, anche se appare corretta e leale nel suo manifestarsi.