Ecco l'agenda per l'esecutivo: due italiani su tre chiedono lavoro

È la priorità per il 64%. Poi sanità e immigrazione Crolla la fiducia nei partiti: 4%. Era il triplo nel 2010

Ecco l'agenda per l'esecutivo: due italiani su tre chiedono lavoro

Lo scenario politico è in grande fermento. L'elemento principale è costituito dalla frattura che sta travolgendo il Pd e dalla possibile formazione di due distinti soggetti politici, l'uno (forse) renziano e l'altro più orientato a sinistra (il quale, secondo le stime di Eumetra Monterosa, vale circa il 2%). Ma questo non è l'unico episodio che mostra come si vada oggi ridisegnando la geografia dei partiti. Ad esempio, ancora più a sinistra, Pisapia (con l'appoggio di Boldrini e altri) ha proposto una nuova entità. Sul fronte opposto, Alfano sta ridisegnando profondamente la natura del suo partito, per distinguerlo maggiormente, pare, dagli altri soggetti del centrodestra.

Tutti questi movimenti sembrano avere, in misura maggiore o minore, un tratto in comune. L'accento nelle loro dichiarazioni costitutive è infatti posto spesso più sul loro posizionamento (siamo di centro, più di sinistra, più di destra, ecc.) che sui temi programmatici concreti, sui bisogni effettivi del Paese. Si tratta di un processo forse inevitabile in una fase di vero e proprio rimescolamento complessivo dell'offerta dei partiti. Ma, con queste sue caratteristiche, esso allontana in misura ancora maggiore del passato i cittadini dalla vita politica.

Non a caso oggi la fiducia complessiva espressa dagli italiani nei confronti dei partiti è scesa attorno al 4%, con una caduta verticale nel tempo: il consenso per i partiti era (già basso) pari al 13% nel 2010: oggi si è ridotto a un terzo di quel valore.

Il motivo, si è detto, sta anche nel fatto che, a parere dei cittadini, i partiti si occupano poco del loro dilemmi reali, di ciò che effettivamente li impensierisce nella vita quotidiana. Ma quali sono questi problemi? Quali le preoccupazioni principali degli italiani?

Se si domanda ai cittadini quali sono i temi di cui il governo dovrebbe occuparsi prioritariamente (è il quesito posto dall'Istituto Eumetra Monterosa su di un campione rappresentativo della popolazione con più di 17 anni di età), l'argomento maggiormente evocato è quello del lavoro, dell'occupazione. Addirittura il 64% degli intervistati, vale a dire grossomodo due italiani su tre, lo cita come prioritario. Con una concentrazione su questo ordine di problemi molto maggiore rispetto a quella rilevata in ricerche precedenti. E una particolare insistenza su di esso da parte degli elettori del Pd. Che saranno presumibilmente turbati dal fatto che nelle recenti assise del loro partito si sia spesso parlato di occupazione solo in termini nominali, riferendosi genericamente all'urgenza di questa problematica, con pochi approfondimenti propositivi in merito.

Segue, nell'ordine dei temi più importanti di cui, secondo le risposte dei cittadini, il governo (e la politica in generale) dovrebbe occuparsi, l'ambito della sanità, indicato comprensibilmente in misura maggiore dai più anziani, specie se pensionati: per le persone oltre i 65 anni questa è la questione prioritaria. Lo stesso tema è sottolineato in particolare dai residenti nelle regioni meridionali, proprio dove, secondo molti indicatori, la sanità funziona meno.

Ma, quasi nella stessa misura, è anche ricordata la questione dell'immigrazione, suggerita come prioritaria da più di un intervistato su tre. Si tratta, specie da qualche anno a questa parte, di una vera e propria emergenza nazionale, che ha molto colpito i cittadini. Essa è particolarmente indicata dai più giovani: la segnala ad esempio più del 40% di chi ha tra i 18 e i 24 anni. Ed è sottolineata, in particolare, da chi dichiara l'intenzione di votare per Forza Italia.

Vi sono poi molti altri temi, a partire da fisco e tasse, meno segnalati dagli intervistati. Colpisce lo scarso interesse per le tematiche europee e quelle attinenti alla riforma elettorale, pure spesso al centro dei dibattiti di questi giorni. Ma si capisce che, dovendo scegliere, i rispondenti al sondaggio hanno privilegiato gli argomenti che stavano veramente a loro più a cuore.

Occupazione, sanità, immigrazione: questi sono dunque i temi che interessano più gli italiani. E per i quali si aspettano di sentire le proposte e i provvedimenti concreti da parte della leadership politica. Assai più di certe alchimie su schieramenti e collocazioni.

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