Con 32 bandiere blu la Liguria si conferma la prima regione d'Italia per località balneari che rispettano i criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio. L'importante riconoscimento della FEE, Foundation for Environmental Education della ong danese, certifica anche per quest'anno il primato della qualità delle nostre spiagge, sempre più indirizzate verso un turismo accessibile e sostenibile.
Il numero delle località sale di nove unità rispetto al 2021 come saldo delle 14 nuove entrate e di 5 uscite dall'elenco: sono infatti 210 i comuni premiati quest'anno per alcuni tratti delle proprie coste, a cui si aggiungono 82 approdiportuali turistici. Non basta il mare: per aggiudicarsi l'ambito vessillo blu che non riguarda l'intera località premiata ma solo specifici tratti di litorale - occorre infatti disporre di un sistema di servizi completo. Che la giuria nazionale valuta in base a 32 criteri molto dettagliati e aggiornati di anno in anno. Standard che la Fee considera da sempre un percorso virtuoso che tutti possono imboccare. C'è pur sempre da ricordare che i turisti devono fare attenzione: può capitare che le bandiere siano piazzate, all'interno di un comune premiato, su tutti gli arenili del territorio, sfruttandole come richiami turistici, e non sui soli tratti interessati dal riconoscimento. Se le località sono dunque 210, le spiagge nel complesso salgono a 427 e corrispondono, come lo scorso anno, a circa il 10% degli arenili premiati su scala mondiale.
«Il nostro obiettivo è quello di tutelare e valorizzare il nostro territorio, che oggi, in questa fase di ripartenza, è pronto ad accogliere i turisti che sceglieranno la Liguria e le nostre eccellenze per trascorrere l'estate». Così il presidente della Regione Liguria in merito alla conferma del primato ligure delle Bandiere Blu, certificato anche per il 2022 dalla Foundation for Environmental Education. Anche i 14 approdi liguri premiati dimostrano come la portualità turistica sia in fase di espansione, con un consolidamento delle scelte di sostenibilità intraprese, garantendo anche la qualità e la quantità dei servizi erogati nella piena compatibilità ambientale.
Tre regioni, dopo la Liguria, seguono con 18 comuni la Campania, con un nuovo ingresso (Ispani) e due uscite; la Toscana che segna un ingresso (Pietrasanta); la Puglia, con tre nuovi ingressi (Castro, Rodi Garganico e Ugento) e due uscite. Sono 17 i riconoscimenti per la Calabria, con due nuovi ingressi: Caulonia e Isola di Capo Rizzuto. Anche le Marche salgono a 17, con un nuovo ingresso (Porto Recanati). La Sardegna raggiunge 15 località con un nuovo ingresso (Budoni). L'Abruzzo sale a 14 con un nuovo ingresso (Alba Adriatica), la Sicilia a 11 con una new entry (Furci Siculo), il Lazio scende a 10 con l'eliminazione di Ventotene. Rimangono invariate le 10 bandiere del Trentino-Alto Adige. L'Emilia-Romagna vede invece premiate 9 località con due aggiunte (Riccione e San Mauro Pascoli) così come sono riconfermate le 9 Bandiere del Veneto.
La Basilicata conferma le sue 5 località; si registra un nuovo ingresso per Piemonte (Cannobio sul lago Maggiore) che ottiene 3 bandiere; il Friuli Venezia Giulia conferma le 2 dell'anno precedente. Il Molise rimane con una sola bandiera come la Lombardia. Complessivamente, alle località lacustri vanno 17 bandiere, considerando appunto la new entry piemontese.
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