Ecco la trappola 5S per Salvini: "Già pronta la commissione d'inchiesta"

M5s annuncia: "Già pronta la commissione d'inchiesta sui finanziamenti". Il vicepremier: "La pazienza ha un limite..."

Ecco la trappola 5S per Salvini: "Già pronta la commissione d'inchiesta"

I Cinque Stelle assediano la Lega. I pentastellati cavalcano l'inchiesta sui fondi russi e di fatto accelerano sul fronte della commissione di inchiesta sui finanziamenti ai partiti. "Il M5S ha pronta la proposta di legge per istituire la commissione di inchiesta sui finanziamenti a tutti i partiti che, secondo quanto previsto dal contratto, sarà sottoposta dal nostro capogruppo alla Camera alla firma del capogruppo della Lega", fanno sapere fonti grilline all'Adnkronos. Parole queste che spalancano le porte ad uno scontro durissimo nel governo e nella maggioranza gialloverde.

La commissione d'inchiesta è stata infatti chiesta anche dal Pd e dunque i pentastellati sono pronti a pugnalare Salvini. Che il vento sia cambiato è possibile riscontrarlo anche nelle parole al vetriolo di Di Battista che parlando dell'incheista sul presunto Russiagate italiano, ha attaccato senza se e senza ma il vicepremier Salvini e principale alleato di Di Maio: "Da qualche giorno non si sta parlando di ong. Lo 'show' dell'immigrazione dove tutti - da destra a sinistra - recitano la loro parte costringendo gli africani al ruolo di comparsa, per qualche ora si è fermato. Oltretutto Salvini il bugiardo è impegnato a mentire (la sua difesa sul caso Russia-Savoini è ridicola)". Si tratta dell'attacco più duro al leader del Carroccio dalla sponda grillina degli ultimi mesi. I 5 Stelle riscoprono l'anima forcaiola e tentano l'accerchiamento su Salvini.

Ma il ministro degli Interni lancia un avvertimento chiaro agli alleati grillini: "Sto portando tutta la pazienza del mondo, ma essere attaccato da chi Governa con te è strano. Mio padre mi ha insegnato a portare pazienza. Ma la pazienza non è infinita e tutti devono tenere fede alla parola data". Insomma la tenuta dell'esecutivo passa da due binari. Uno è quello della manovra che sarà il vero banco di prova del prossimo autunno, l'altro è quello dell'inchiesta su Savoini e sui fondi della Lega. Un altro attacco da parte dei grillini potrebbe far saltare il banco.

Salvini comunque resiste e anche oggi ha ribadito il suo "no" ad un intervento in Aula sul Russiagate. Ma i continui dissidi tra le due anime del governo hanno ormai spezzato l'incantesimo del patto tra Lega e M5s. E gli scenari d'ora in poi sono davvero imprevedibili...

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