Una macchina del fango disperata e, ormai, in tilt. La sinistra si barcamena giorno dopo giorno nel tentativo di inventarsi sempre qualcosa di nuovo allo scopo di demonizzare gli avversari politici e il risultato sono solamente figure barbine e imbarazzanti da parte degli esponenti di partito e dei giornalisti che si prestano a diventare megafoni di una campagna elettorale mai così barbara a di basso livello. Tra gli ultimi esempi c'è lo scatto di Giorgia Meloni e Matteo Salvini a Cernobbio, che vede la leader di Fratelli d'Italia a capo chino e con le mani sulle tempie. Secondo la fantasiosa ricostruzione della sinistra, in quel momento la Meloni sarebbe stata disperata per le affermazioni del segretario della Lega in merito alle sanzioni alla Russia. Niente di più falso, come ha spiegato la stessa protagonista dello scatto. Eppure, quella foto con la spiegazione fake è stata sbattuta su tutte le prime pagine lo scorso lunedì mentre la sua, di spiegazione, probabilmente troverà spazio su qualche fondo. O forse nemmeno quello.
"In due ore si assumono tutte le pose possibili e immaginabili indipendentemente da chi sta parlando", ha spiegato Giorgia Meloni con molta tranquillità ospite di Bruno Vespa. Come già detto anche da chi la conosce bene, da chi lavora ogni giorno con lei, quella è una posizione che la leader di Fratelli d'Italia assume spesso quando legge e, infatti, la stessa Meloni a Porta sa Porta, ha spiegato che durante eventi come quelli, "ho i miei fogli, rileggo le mie cose, mi tiro su i capelli". Niente di strano, quindi. Anche perché è necessario ricordarsi che quella sulla quale la sinistra ha montato un caso per costruire la polemica e mettere l'uno contro l'altra Salvini e Meloni è uno scatto fotografico, l'impressione di un momento fermato in un attimo. E, probabilmente, chi ha messo in giro la fake news non si è accorto o, magari, ha scientemente ignorato, il fatto che Matteo Salvini, al fianco di Giorgia Meloni, in quel momento è zitto, con le braccia conserte, in un evidente momento di pausa. Non è quindi intento a parlare di sanzioni russe.
Ed è la stessa Giorgia Meloni a sottolineare questo elemento: "Era in silenzio, con la testa alta, nella tipica posa di chi sta ascoltando". Com'è ovvio che sia, trattandosi di un gesto consueto, la leader di Fratelli d'Italia non si ricorda l'esatto momento in cui è stata scattata quella foto. "Stavo con le mani nei capelli mentre parlava ragionevolmente uno dei miei avversari", ha detto la Meloni.
I due hanno anche scherzato su quello scatto, in barba a tutti i tentativi di questi giorni di seminare sospetti e maldicenze tra i due allo scopo di farli discutere e allontanare. Una strategia degna dei migliori sabotatori ma messa in atto con sistemi da commedia all'italiana.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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