“Il terrorismo islamico non esiste”, “L’uomo non è mai stato sulla luna”, “I vaccini sono un Tso per i nostri bambini”, “Avevo il torneo di waterpolo e invece devo stare alla Camera a votare” sono solo alcune delle perle che qualcuno dei nuovi (39) sottosegretari e (6) viceministri, ci ha regalato in questi anni.
“Il terrorismo islamico non esiste”
La nostra personale medaglia d’oro va a questa uscita di Manlio Di Stefano. Lo scrisse tempo addietro, e tutto in maiuscolo, su Facebook. Ma il pentastellato aggravò l’uscita dicendo anche che l’Occidente è arrogante e che “per capire l’Isis serve rispetto”. Ora il 5 Stelle sarà impegnato in prima linea alla Farnesina per gestire gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, non certo questioni da poco e da affrontare in questi termini. Ecco, per esempio, nel giugno 2016 al congresso di Russia Unita (il partito di Vladimir Putin) e disse: "Una volta al Governo rivedremo la partecipazione dell'Italia alla Nato". Di Stefano proseguì, indicando tra i possibili Paesi amici per l'Italia, i cosiddetti Brics (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica), l'Alba (Alleanza bolivariana per le Americhe, promossa da Venezuela e Cuba), e anche la Lega araba.
“L’uomo non è mai andato sulla Luna”
Medaglia d’argento per un altro 5 Stelle, Carlo Sibilia, promotore della teoria del complotto lunare: “L’uomo non è mai andato sulla Luna” sosteneva sicuro. Ma il neo sottosegretario all’Interno spaziò anche ad altri temi, dalle unioni gay al dibattito sulle vaccinazioni. In relazione alla prima questione, nel 2012 propose una legge “per matrimoni omosessuali di gruppo e tra specie diverse”, mentre in risposta al decreto per l’obbligo dei vaccini attaccò così: "Chissà quanti Rolex avrà ricevuto la Lorenzin". Per aggiungere anche: "I vaccini sono un Tso (Trattamento sanitario obbligatorio, ndr) per i nostri bambini".
“L’Etna risolverebbe tanti problemi”
Chiude il nostro personale podio – tutto grillino – Maurizio Santangelo, al quale è andata la delega per i rapporti con il Parlamento. Un tempo, su Twitter, cinguettava così: “Con un po’ di impegno, l’Etna risolverebbe tanti problemi dell’Italia”.
Tutte le altre gaffe
Ma la medaglia di legno è per tutti. In primis, per un altro esponente dei 5 Stelle come Davide Crippa. Il nuovo sottosegretario per lo Sviluppo economico si lamentava di dover stare in aula a votare:“Avevo il torneo di waterpolo e invece devo stare alla Camera a votare. Chi è il genio che ha deciso che questa sera si doveva votare in commissione?”.
Non fu da meno il compagno di partito Vito Crimi quando nel 2013, in occasione delle consultazioni con l’allora capo dello Stato Giorgio Napolitano, raccontò: “Beppe Grillo lo ha tenuto sveglio”. Insomma, non il miglior biglietto da visita per farsi amico il Quirinale.
Ma c’è anche un leghista, Luciano Barra Caracciolo. Il magistrato della Lega è diventato sottosegretario agli Affari europei e in aperta polemica con il Jobs Act voluto fortemente dal governo Renzi, twittava oltre le righe: "'Bisogna fare le riforme' diverrà una frase come 'il lavoro rende liberi' quando sarà il momento della nuova Norimberga".
La chiusura, comunque, spetta a un altro pentastellato, Alessio
Villarosa. Il nuovo sottosegretario all’Economia si dimostrò non molto ferrato in tema di politica sull’immigrazione: “La Bossi-Fini? Non conosco tutti i temi del mondo”. Viva la sincerità (e l'onestà).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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