Effetti avversi? Placebo come il vaccino. "E la quarta dose non blocca Omicron"

Sintesi di 12 ricerche: 2 conseguenze su 3 frutto di suggestione. Israele scettico sul booster ulteriore. Ma Ema: "Ok per i fragili"

Effetti avversi? Placebo come il vaccino. "E la quarta dose non blocca Omicron"

Due eventi avversi su tre entro una settimana dalla vaccinazione potrebbero essere frutto di suggestione. È il cosiddetto effetto placebo, o più esattamente nocebo, in quanto si percepisce un effetto negativo e lo si associa a un trattamento o una terapia effettuati. Confrontando i dati di segnalazioni di eventi avversi da 22.578 soggetti, che avevano ricevuto un placebo, e 22.802, a cui era stato somministrato il vaccino anti Covid, si è scoperto che gli eventi avversi sistemici (spossatezza, febbre, mal di testa, affaticamento) sono stati riscontrati dal 35% delle persone, che hanno ricevuto il placebo dopo la prima dose e dal 32% dopo la seconda. Inoltre il 16,2% di questa coorte ha comunicato eventi locali, come dolore al sito di iniezione, arrossamento o gonfiore. Mal di testa, affaticamento, malessere e dolori articolari erano comuni in entrambi i gruppi e sembrano essere stati particolarmente associati al nocebo.

Significativamente più effetti collaterali sono stati segnalati nei gruppi vaccinati, ma quelli nel gruppo placebo («risposte nocebo») hanno rappresentato il 76% degli eventi avversi sistemici, dopo la prima dose di vaccino e il 51,8% dopo la seconda dose. Sono le conclusioni di una meta-analisi su 12 studi per i vaccini Pfizer, Moderna, Johnson & Johnson, Novavax, Sanofi Pasteur e Clover, condotta dai ricercatori del Beth Israel Deaconess Medical Center (Bidmc), Harvard Medical School di Boston in collaborazione con l'Endicott College, Beverly in Massachusetts, il Weill Cornell Medical College a New York e la Philipps University Marburg in Germania, e pubblicato sulla rivista Jama Network Open. «Sintomi aspecifici come mal di testa e affaticamento, particolarmente comuni come effetto placebo, sono risultati le reazioni più comuni al vaccino - spiega Ted Kaptchuk, docente ad Harvard, direttore del programma in Studi sul placebo al Bidmc e uno degli autori dello studio - In realtà alcune persone potrebbero attribuire erroneamente al vaccino alcuni sintomi o sensazioni comuni; inoltre l'ansia e la preoccupazione del sottoporsi al vaccino potrebbero mettere i vaccinati in allerta e quindi renderli più sensibili a dei sintomi cui altrimenti non farebbero caso». Tra chi ricevuto il vaccino, il completamento del ciclo a 2 somministrazioni è stato associato a un tasso del 61% di eventi avversi di tipo sistemico e del 73% locale. Dopo la seconda dose, il nocebo costituiva quasi il 52% degli effetti collaterali riportati.

Sempre in tema di vaccini, sembra che la quarta dose a mRna non fornisca molta protezione ulteriore contro Omicron. È quanto emerge da uno studio condotto in Israele, dove viene somministrata al personale medico, a persone fragili e over 60. «La crescita dei livelli di anticorpi con Moderna e Pfizer è leggermente superiore a quella che abbiamo visto dopo la terza dose - evidenzia Gili Regev-Yochay, direttore dell'Unità malattie infettive dello Sheba Medical Center di Tel Aviv, che ha condotto la ricerca- tuttavia la quarta dose offre soltanto una difesa parziale contro il virus. Abbiamo visto ugualmente molte persone infettate con Omicron». Lo studio è ancora allo stadio preliminare e per questo non sono stati diffusi tutti i dati.

È la prima ricerca sulla quarta dose condotta anche con la combinazione di vaccini diversi ma i risultati dei due gruppi dopo una settimana appaiono molto simili. Ma Ema prevede «nelle persone con sistema immunitario gravemente indebolito, che hanno ricevuto tre dosi, di prendere in considerazione la quarta dose»

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