Trentacinque anni di servizio ad aiutare tutti nella Croce Bianca Milanese, Andrea Grossi, 67 anni (nella foto), è stato pestato a pugni in faccia, preso a bastonate e a calci, nella centralissima piazza Vittorio Emanuele II di Sant'Angelo Lodigiano (Lodi) da un egiziano trentenne che da mesi circola nella cittadina chiedendo l'elemosina. Colpevole solo di non avere, questa volta, elargito l'euro costretto a dare di solito. L'uomo ha rimediato uno stato di choc ben immaginabile dopo una sequenza interminabile e ravvicinata di colpi assestata dappertutto; dieci giorni di prognosi per trauma cranico ma anche per lesioni, contusioni e ferite da taglio.
Arancia meccanica, insomma, in minuti interminabili nel corso dei quali l'uomo ha provato a chiedere il perché di tanta violenza al suo aguzzino. Ora Grossi dice «ringrazio solo Dio di essere vivo».
Mentre l'amministrazione comunale di centrodestra, col sindaco leghista Maurizio Villa e il vicesindaco di Forza Italia Antonio Lucini, chiederà lunedì a prefettura e questura di Lodi un vertice urgente in tema di sicurezza. «Perché - sottolinea il sindaco - di fatti del genere non ne voglio mai più vedere. Servono provvedimenti urgenti».
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