"Stop all'alleanza". La delusione degli elettori grillini e dem

Gli elettori grillini e dem non vanno più d'accordo: vorrebbero porre fine a questa esperienza. Il governo Conte scaricato dalle zone più produttive d'Italia

"Stop all'alleanza". La delusione degli elettori grillini e dem

Il governo giallorosso non solo sta per essere sfiduciato da Italia Viva, ma non riesce a trovare gradimento neanche tra gli elettori del M5S e del Pd. A rilevarlo è un sondaggio realizzato da Analisi Politica per Libero, secondo cui i più delusi sono i sostenitori del Partito democratico: si erano infatti illusi di una sorta di demogrillismo, di un avvicinamento concreto e progressivo dei pentastellati alle idee e all'area di sinistra. Ma non è stato proprio così e dunque la situazione si è del tutto ribaltata: fino a 6 mesi fa la base dem, in caso di elezioni, avrebbe voluto confermare l'alleanza con i 5 Stelle (47% favorevoli e 32% contrari). Adesso invece a puntare sull'asse giallorosso è rimasto solamente un 40% di elettori di Nicola Zingaretti, con i contrari saliti al 43%.

Si mette peggio quando si entra nello specifico e si parla di governo Conte bis: tra i simpatizzanti del Partito democratico il 65% ritiene che in questo esecutivo la sinistra stia "subendo" i pentastellati. Dalla rilevazione effettuata dalla società diretta da Arnaldo Ferrari Nasi emerge che a giugno i potenziali elettori gialli favorevoli ad andare alle urne con questo schieramento avevano toccato quota 39%, mentre i contrari arrivavano già al 44%. Il quadro ora è ancora più netto: il 47% non ne può più del Pd; solo il 30% (cioè meno di uno su tre) si dice disposto a sostenere la formula giallorossa.

Troppo assistenzialismo

Eppure c'è chi continua a sostenere che Giuseppe Conte sia l'uomo politico più amato dagli italiani. La realtà è totalmente differente: il giudizio sul suo operato è giudicato come negativo soprattutto negli ambienti grillini. Per non parlare della fedeltà dei parlamentari e dei ministri: oltre tre elettori su quattro (il 76%) ritengono infatti che il Movimento 5 Stelle, da quando sostiene questo presidente del Consiglio, abbia abbandonato "molti dei suoi principi fondamentali". Non a caso - come vi abbiamo raccontato in queste ore - il M5S è pronto a scaricare Giuseppi, accusato di essere "da tempo oramai ostaggio di una sindrome napoleonica".

Da non tralasciare una osservazione che parla chiaro relativa alla provenienza geografica: i delusi dall'esperienza dell'esecutivo giallorosso vengono specialmente dalle aree più ricche del nostro

Paese. Tradotto: gli elettori del M5S e del Pd che vivono nelle zone più produttive d'Italia hanno preso coscienza della strategia basata su sussidi e assistenzialismo. E di conseguenza l'hanno bocciata.

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