Il risultato delle elezioni non è stato digerito dall'ex premier Mario Monti. Il Loden mette nel mirino le principali proposte di M5s e del centrodestra, le due formazioni politiche che hanno avuto più consensi alle urne. Il Prof, da sempre sostenitore del rigore e dell'austerity, critica in modo duro il reddito di cittadinanza proposto dai grillini e la flat tax che è stato il vessillo della campagna del centrodetsra. "Questi due provvedimenti - spiega il Loden a LaStampa - aprirebbero la strada ad una strage degli innocenti e disegnerebbero un mondo in cui gli italiani di domani farebbero meglio a non nascere".
Considerazioni abbastanza apocalittiche quelle dell'ex premier che avverte: "Il rischio è quello di essere stroncati dal debito". Poi analizza quanto accaduto in campagna elettorale: "È stata una lotta tra populisti.Due populisti venuti dal basso, Di Maio e Salvini, apparsi più freschi e genuini, hanno sconfitto due populisti più consolidati nel sistema, un po’ logori e meno credibili: il padre storico di tutti i populisti, Berlusconi; e Renzi, che perfino da Palazzo Chigi aveva praticato un suo populismo contro l’Europa". Insomma il Loden predica ancora una politica di austerity e chiede attenzione ai conti. Un altro periodo lacrime e sangue come quello che gli italiani hanno divuto subire sotto il governo dei tecnici. La sua preoccupazione resta sempre legata alla flat tax e al reddito di cittadinanza: "Se si introducessero il reddito di cittadinanza e la flat tax, nessuno protesterebbe.
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