La moda uomo per la primavera/estate 2025 in passerella a Milano dall'altro ieri può essere descritta attraverso il «genius loci», un'espressione latina che letteralmente significa «lo spirito dei luoghi» e non è solo un concetto astratto, ma una realtà tangibile da cui capisci tanti processi creativi. Quello di Armani è sempre stato la città, epicentro del lavoro e di quella cultura del fare che in lui sconfina sempre nella modernità. Stavolta, invece, Re Giorgio porta l'uomo Emporio Armani ovunque si possano ancora vedere cavalli che corrono liberi nella natura: dalla Pampa Argentina alla Maremma, dal Nord Africa alla Camargue.
I luoghi non sono tanto evocati dagli abiti quanto dall'attitudine che suggeriscono per cui quei divini pantaloni da equitazione chiamati Jodhpur e portati in Europa dall'India in epoca coloniale, diventano un nuovo territorio da esplorare sul fronte della morbidezza. Le giacche sono più ampie, comode, sensuali come un abbraccio e leggerissime nonostante l'aspetto molto costruito. Le scarpe ovviamente sono pesanti e adatte alla vita all'aria aperta come del resto le borse in paglia e cuoio grezzo oppure i cappelli a larghe tese a metà strada tra lo Stetson e il sombrero. Tutto ha un'aria confortevole e al tempo stesso sofisticata a cominciare dai colori organici e pastosi in una sarabanda di nuances che vanno dal grano al sabbia, dal beige calcinato dal sole al verde prateria.
Nel finale arriva una nota di lavanda talmente intensa da sembrare profumata. Qui non si capisce bene perché i ragazzi indossano quel calzoncini di pelle che in Austria chiamano Tirolischer Lederhosen mentre le donne sono in luccicanti abiti da sera. Certo è un'immagine sexy e insieme onirica: una lady Chatterly dei nostri tempi se vuole un guardacaccia sogna di vestirlo così. Per Fendi il Genius Loci non può che essere Roma dove nel 1925 Adele Casagrande e suo marito Edoardo Fendi aprirono un laboratorio di pelletteria in cui tutto si cuciva a mano con il punto selleria.
A quasi un anno dai festeggiamenti per il centenario del brand che si terranno in una località romana per ora top secret, Silvia Venturini Fendi lavora con metodo sulla storia della maison. Per cui il punto selleria di sua nonna diventa il raffinato ricamo di una camicia da smoking elegantemente indossata con bermuda e sahariana di lino. In un giubbotto da giorno i quadri Madras sono realizzati con la tecnica giapponese detta Boro Sashiko che consiste nel cucire pezzi di tessuti diversi fino a formare un'unica stoffa ricamata. Poi c'è lo scudetto che decorava i bagagli forniti da Fendi alla Nazionale per i mondiali di calcio del 1990 a Roma e oggi diventa la decorazione della tasca di un raffinato blazer blu, di una meravigliosa tote bag e di un pullover a grandi righe marroni: un nuovo segno distintivo di questa eleganza senza tempo come Roma. Ralph Lauren è l'uomo che ha tradotto in moda l'american dream ma ha da sempre una magnifica ossessione per la Riviera Francese nella smagliante visione della vecchia guardia di Hollywood.
Se Cary Grant tornasse a interpretare Caccia al ladro vorrebbe tutti gli smoking di «Padre Ralph» (così i negozianti italiani chiamano il grande designer americano) a cominciare da quello con la giacca in seta stampata Principe di Galles. Brioni abita ovunque ci sia il culto e la cultura del vero lusso per cui la giacca-camicia di denim in realtà è di leggerissimo lino tinto color jeans, il trench in pelle di vitello è morbido come la guancia di un bebè e in omaggio all'alta sartoria che è il prezioso DNA del brand c'è una giacca da smoking con 10 mila nodi fatti a mano incapsulati in una barretta di cristallo. Tutt'altro mondo da Harmont & Blaine, il marchio del bassotto fondato a Napoli da quattro amici e oggi diventato un brand di total look per uomo, donna e bambino che nel 2023 ha raggiunto i 100 milioni di fatturato migliorando il margine operativo del 900 %. «La collezione si chiama Summer Euphoria» dice il ceo e co-founder Paolo Montefusco mostrando con Tiziano Foglia, head of design, i colori deliziosi, le righe vivacissime, quel certo non so che fi raffinato e scanzonato che rende Capri unica.
Massimo Giorgetti festeggia 15 anni di MSGM con una delle sue collezioni più belle e personali. C'è l'amore per il mare di un ragazzo nato a Rimini e cresciuto sulla riviera romagnola e che oggi passa i weekend sul Tigullio come molti milanesi.
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