Energia, modello Basilicata: 87 milioni ai cittadini

La compensazione per l'estrazione di gas diventa bonus per le famiglie. Il governatore Bardi: "Svolta epocale"

Energia, modello Basilicata: 87 milioni ai cittadini
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La strada intrapresa è quella per una transizione energetica autentica e di ampio respiro. Capace, cioè, di vincere le sfide ambientali ed economiche senza perdere di vista i cittadini e le loro esigenze. In quest'ottica, la Regione Basilicata guidata dal presidente Vito Bardi ha avviato una serie di progetti importanti come il Bonus Gas, grazie al quale ha tradotto, per la prima volta, i benefici dell'attività petrolifera in una misura concreta a beneficio delle comunità locali. Attraverso la vendita di parte del metano estratto dalle compagnie a ristoro dei costi sostenuti in bolletta per la molecola gas, secondo i costi medi di mercato definiti mensilmente da Arera, il procedimento ha permesso in meno di un anno di erogare contributi pari a circa 87 milioni di euro a oltre 140mila utenze residenziali.

«La nostra strategia energetica non ha precedenti in Europa», ha commentato il presidente di Regione, spiegando come la Basilicata sia ora diventata un modello nell'ambito della transizione energetica consapevole. Il percorso promosso, ha quindi sottolineato Bardi, «si basa su due gambe bonus gas e bando per i non metanizzati e punta nel breve termine a dare un sostegno immediato ai lucani e nel lungo termine all'autosufficienza energetica delle famiglie». In un periodo in cui l'inflazione ha messo alla prova i bilanci famigliari degli italiani, i lucani hanno fortemente apprezzato la misura: secondo le più recenti stime fornite dall'assessore all'Ambiente Territorio ed Energia, Cosimo Latronico, a oggi sono state presentate 140mila autocertificazioni. Inoltre, nell'anno termico in corso, sono state emesse fatture sulla misura Bonus Gas pari a circa 82,7 milioni di euro, per un totale pagato a sostegno delle utenze residenziali dotate di Pdr (il codice che identifica l'utenza del gas, ndr) pari a ben 78,2 milioni circa.

E con il recente aggiornamento del disciplinare sono state introdotte ulteriori misure in favore dei cittadini come l'atteso conguaglio. Previsti anche il ricalcolo del bonus in caso di cambio di compagnia, il recupero del bonus se le società di vendita hanno iniziato tardivamente l'invio dei flussi e anche la comprensione dell'Iva nel beneficio per i lucani.

Parlando di «misura epocale», il presidente di Regione ha espresso tutta la propria soddisfazione: «Dopo 20 anni di nulla, i lucani hanno finalmente iniziato a ricevere i benefici derivanti dalle attività estrattive in Basilicata. Dopo il gas, toccherà all'acqua. E in futuro all'energia elettrica. Stiamo restituendo ai lucani le risorse del territorio. Questo è il vero cambiamento».

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