Esami arrivati in Italia. Oggi la verità da Mosca. Sarà davvero Denise?

Dopo il braccio di ferro con la tv russa Piera Maggio ha saputo l'esito prima della diretta

Esami arrivati in Italia. Oggi la verità da Mosca. Sarà davvero Denise?

Alla fine, un contatto dalla Russia è arrivato. E così l'avvocato Giacomo Frazzitta ha accettato di partecipare al programma russo «Lasciali parlare» della tv russa Tv1 deciso a cavalcare l'onda e ricavarne il massimo dei guadagni. Lui e la famiglia di Denise Pipitone, la bambina scomparsa nel nulla diciassette anni fa a Mazara del Vallo quando aveva solo quattro anni, sanno già. Hanno già scoperto se quella giovane donna bionda e con il naso a patatina, con la stessa età che avrebbe oggi Denise, rapita e allevata in un campo rom è quella bambina che la mamma Piera Maggio cerca da anni. Ma per arrivare ad avere informazioni ha dovuto puntare i piedi e lottare fino alla fine. La famiglia di Denise fino all'ultimo infatti era molto perplessa sulla gestione del caso da parte della tv russa e chiedeva, prima di partecipare a qualunque faccia a faccia televisivo, che gli venissero comunicati gli esiti degli esami scientifici sulla ragazza russa. Una gestione di un caso tragico per una mamma a dir poco irrispettoso. Poi finalmente l'apertura dei russi. «Aspettiamo l'esito di una valutazione preliminare di compatibilità del gruppo sanguigno. Se fosse compatibile si procederebbe al test del Dna» ha precisato l'avvocato Frazzitta. «Ma io ho l'embargo fino a domani», (oggi per chi legge).

L'Italia invece continua a sperare e aspetta la diretta tv. Come in una favola a lieto fine, quanto sarebbe bello se quella ragazzina fosse proprio quella piccolina ricciolina con gli occhioni? In questi anni di disperata ricerca abbiamo visto spezzoni e fotografie tanto da essere diventata la bambina d'Italia. Ecco perchè in questi anni continuano ad arrivare fiumi di segnalazioni. Tutti vedono Denise. Un incubo per la madre, speranze che finiscono in un niente. Uno strazio insopportabile. Ecco perchè fa ancora più rabbia la gestione da parte della tv russa decisa a vivere anche alla famiglia quel cosiddetto bello della diretta secondo una perversa idea dello show a tutti i costi. Poi, la svolta a pochi minuti dall'ultimatum dato dall'avvocato stesso. È lui che ha rotto il silenzio e ha raccontato: «Ho appena ricevuto una mail dall'avvocato di Olesya Rostova che conferma la volontà di cooperazione con noi e accetta la richiesta di fornirci i risultati degli esami scientifici sulla ragazza prima del collegamento di oggi (ieri pomeriggio). A questo punto parteciperemo alla registrazione del programma con la Tv russa che sarà mandato in onda domani». Il legale di Piera Maggio, ha annunciato che ci saranno anche loro nell'atteso confronto organizzato dalla tv russa. E dopo la diretta cosa succederà? Ora il confronto più atteso sarebbe quello tra Olesya Rostova, e Piera Maggio, la madre di Denise a cui la ragazza somiglia. Anche Restova sarebbe stata rapita dai nomadi quando aveva quattro anni, proprio l'età di Denise al momento della scomparsa il primo settembre del 2004. La ragazza ha raccontato che a cinque anni è stata messa in un orfanotrofio dopo essere stata sottratta a una nomade. Ma non si sa se questo confronto avverrà davvero in televisione o se invece, al programma parteciperà solo l'avvocato Frazzitta. Molto scettico è Alberto Di Pisa, l'ex Procuratore di Marsala che chiese e ottenne il rinvio a giudizio della sorellastra di Denise Pipitone: «Ma per carità. Non credo proprio. Sono convinto che sia tutta una sceneggiata mediatica della tv russa.

Di questi avvistamenti, anche con caratteristiche fisiche più pronunciate di questa giovane donna mostrata in tv, ne arrivavano a decine. Anche tre al giorno. Facevamo subito l'esame del Dna e si archiviava. Questa è solo una buffonata mediatica. Staremo a vedere».

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