È decisa a voltare pagina rispetto ai suoi predecessori la nuova ministra della Famiglia, Elena Bonetti. La renziana che nel 2014, assieme a don Gallo, firmò un appello per chiedere allo Stato e alla Chiesa di riconoscere le famiglie arcobaleno, ora ha deciso di archiviare definitivamente il discusso ddl Pillon.
“Se me ne hanno lasciato una copia nel cassetto?", ha scritto su Twitter. “Non mi sono informata ma per quanto mi riguarda resterà nel cassetto”, chiarisce sui social lasciando immaginare quale sarà il futuro della proposta di legge scritta dal senatore leghista, tra gli organizzatori del Family Day.
Il ddl Pillon è stato contestato nei mesi scorsi dai parlamentari del Pd e da parte di quelli del Movimento 5 Stelle. Una dura opposizione è arrivata anche dalle femministe. Tra le accuse mosse al disegno di legge sull’affido condiviso dei minori, infatti, ci sono quelle di essere troppo sbilanciato a favore dei padri separati, oltre che di trattare i figli come oggetto e non soggetto di diritto.
Tra i punti più controversi c'è l’obbligo per i bambini di trascorrere lo stesso tempo con entrambi i genitori, lo stop all’assegno di mantenimento al genitore convivente, e l’introduzione di procedure più complesse e onerose per accedere alla separazione e al divorzio, con l’obbligo della mediazione.
Che la legge 735 sia stata nei fatti archiviata è
dimostrato anche dal fatto che, la scorsa settimana, le associazioni femministe e i centri anti-violenza hanno sospeso la manifestazione contro il ddl redatto dal senatore leghista, prevista per il 28 settembre.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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