Il Pd: "No ai fascisti in Comune". E il coordinatore di Casapound viene pestato

Scoppia la pomeica a Lanciano. Il Pd contro CasaPound: "Non vogliamo fascisti in Consiglio comunale". E il coordinatore Nico Barone viene pestato per strada

Il Pd: "No ai fascisti in Comune". E il coordinatore di Casapound viene pestato

"Come CasaPound Italia non abbiamo mai fatto mistero di vedere nel Fascismo il nostro punto di riferimento ideale, da noi tradotto in iniziative quotidiane nel campo della solidarietà sociale e della promozione culturale, premiate dai cittadini di Lanciano con 679 voti, pari al 3% degli elettori in occasione del primo turno elettorale". Ieri Simone Laurenzi, responsabile regionale di CasaPound, prova a chiudere così le polemiche sul ballottaggio a Lanciano. Ma è stato tutto inutile. Tanto che Nico Barone, coordinatore 26enne di CasaPound a Lanciano, è stato aggredito questa notte da ignoti sotto casa mentre rientrava dopo una riunione politica in vista della sfida di domenica.

Barone stava rientrando da un incontro politico quando è stato aggredito. Lo hanno colpito al viso così forte da spedirlo al pronto soccorso dell'ospedale dove a stato sottoposto a tac. La prognosi è di cinque giorni salvo complicazioni. La polizia sta indagando e ha prelevato la cartella clinica dall'ospedale. Secondo le prime considerazioni sarebbe stato colto di sorpresa alla spalle e non ha avuto il tempo di vedere i suoi aggressori. Il raid contro Barone arriva dopo l'apparentamento di CasaPound con la candidata del centrodestra Tonia Paolucci in vista del ballottaggio di domenica. L'accordo politico ha scatenato polemiche furiose in città: qualora la Paolucci dovesse vincere il ballottaggio contro il sindaco uscente di centrosinistra Mario Pupillo per Casapound si aprirebbe la porta del consiglio comunale con un eletto.

Proprio ieri Laurenzi aveva cercato di smorzare i toni smontando la propaganda rossa che non vogliono "fascisti in consiglio comunale". Il più feroce è proprio il candidato sindaco del Pd Mario Pupillo.

"Ricordiamo solo che Lanciano ha avuto per due legislature come sindaco Nicola Fosco, proveniente dal Movimento Sociale Italiano, partito che incarnava negli uomini e nelle idee la continuità con la Repubblica Sociale Italiana - ha spiegato ieri il responsabile regionale di CasaPound - per il ballottaggio alle comunali di Lanciano sono solo attacchi strumentali da parte di chi non ha argomenti da portare a proprio favore". D'altra parte la presenza di CasaPound in consiglio comunale è legittimata dal voto dei cittadini.

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