Fedez difende il governo: "Almeno fa cose concrete"

Fedez sta col governo, seppur con qualche scetticismo: "Salvini? Non sono d'accordo con lui, ma rispetto la democrazia"

Fedez difende il governo: "Almeno fa cose concrete"

"È importante che ci sia un governo al lavoro su temi concreti come il reddito di cittadinanza, dopo l'avanspettacolo a cui abbiamo assistito gli anni precedenti". Fedez rinnova la sua fiducia nel Movimento 5 Stelle e in un'intervista a Vanity Fair lancia un endorsement al governo, seppur con qualche scetticismo.

In particolare sul ministro Danilo Toninelli e su Matteo Salvini e la politica con i migranti. "Si può essere d'accordo o meno con lui e io non lo sono", dice Fedez parlando del vicepremier leghista, "Ma rispetto la democrazia e riconosco che non ce la si può prendere con lui perché è stato votato da italiani in coscienza, e sta facendo esattamente ciò che aveva promesso". Il rapper "bacchetta" pure Roberto Saviano che chiama il titolare del Viminale "ministro della malavita": "Mi viene da ridere", dice Fedez, "Perché non dimentico Vittorio Arrigoni, uno che era sul campo e non nei salotti, con i segni della tortura e della trincea.

Fu ucciso nel 2011, a Gaza, a pochi mesi da un videomessaggio in cui invitava proprio Saviano a camminare con le sue gambe per Tel Aviv, prima di parlare a vanvera della situazione lì. L'aveva contraddetto, sì, e lui, che ama ergersi a coscienza civile del nostro Paese, non ha speso due parole per ricordarlo".

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