Fedez si schiera con Beppe Grillo. E per il Movimento 5 Stelle si è speso scrivendo un inno per il raduno pentastellato al Circo Massimo che si terrà dal 10 al 12 ottobre. A rivelarlo è statp lo stesso rapper milanese a margine della presentazione del nuovo album Pop-hoolista. "Nella non scelta della politica italiana - ha spiegato Fedez ieri - la scelta migliore è il M5S ma non vuol dire che credo ai complotti delle scie chimiche o del controllo mentale come alcuni sostenitori".
Sebbene dica di non voler parlare di politica, Fedez non risparmia niente a nessuno. E proprio a Matteo Renzi ne canta quattro: "Non mi fido di un presidente del Consiglio che sale a Palazzo Chigi non eletto dopo aver promesso di non volerlo fare, che è sostenuto dalle banche, che in un’intervista di molti anni fa disse che i termovalorizzatori facevano bene alla salute".
Nel brano intitolato Non sono partito, nell'ultimo album Pop-hoolista, il rapper affronta i problemi di un’Italia definita "repubblica cieca". "Ti fidi ciecamente, Repubblica non vedente", canta.
E cita l’attentato a Giovanni Falcone per poi fare appello al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano affinché vada a testimoniare al processo sulla trattativa Stato-Mafia "oppure passi il testimone".Nonostante abbia scritto l’inno, Fedez ha chiarito che non parteciperà dal vivo al raduno romano dei Cinque Stelle.
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