La Ferilli scarica il Pd: "Voterò la Raggi"

La Ferilli spiega: "Per la prima volta disobbedisco: non mi va giù questo partito della Nazione”.

La Ferilli scarica il Pd: "Voterò la Raggi"

“E alla fine mi son detta: ma non sarà il caso di provare a votare questa ragazzetta esile, dalla faccia pulita, che fa per nome Virginia Raggi? Per la prima volta disobbedisco: non mi va giù questo partito della Nazione”. Sabrina Ferilli intervistata da 'Il Fatto quotidiano', fa il suo endorsement per la candidata a sindaco di Roma dei Cinquestelle.

"I romani - dice l'attrice - hanno votato il Marino scienziato, e abbiamo visto. E prima di lui Alemanno lo screanzato, e 'nun ne parlamo'. Perché devo ritenere irresponsabile dare un voto all'unico movimento che cerca ancora la piazza come luogo di ritrovo, che chiede alla gente di interessarsi di politica, di prendere parte alle decisioni?”, si chiede la Ferilli che si pone anche un’altra domanda: “Perché lo sberleffo a sta ragazza e ai suoi compagni e tanti salamelecchi ai fetentoni che hanno ridotto la mia Roma a una fogna?".

L’attrice, nota per le sue simpatie a sinistra, ribadisce: “È la prima volta che disobbedisco agli ordini di scuderia.

Mi domanderò: ma come, proprio adesso che al governo c'è il centrosinistra?. Non sono Gastone, resto Paperino”. “Non mi va giù - conclude - questa forma di meticciato politico, questo partito della Nazione che raccoglie l'alto, il basso, il rosso, il nero, il buono e il cattivo".

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