Ferrara, la giunta si aumenta lo stipendio: "Lavoro difficile, siamo in trincea"

Per il sindaco legista di Ferrara Alan Fabbri gli attacchi sono strumentali e demagogici in quanto gli adeguamenti rientrano nei limiti di legge

Ferrara, la giunta si aumenta lo stipendio: "Lavoro difficile, siamo in trincea"

Ha suscitato diverse critiche la decisione dell’amministrazione di Ferrara di aumentare del 10% il compenso per il primo cittadino, per gli assessori e per presidente del consiglio comunale.

A rispondere alle accuse ci pensa direttamente il sindaco leghista, Alan Fabbri, che ha parlato con il Corriere della Sera poco prima dell’intervento di Matteo Salvini alla manifestazione “Orgoglio italiano” svoltasi ieri in piazza San Giovanni a Roma. “Gli attacchi per l’adeguamento del mio stipendio e dalla mia giunta sono strumentali, un esercizio di demagogia. Anche perché in realtà abbiamo tagliato la spesa dello staff del sindaco e in cinque anni risparmieremo un milione di euro”, ha affermato il sindaco.

Secondo Fabbri l’aumento del compenso è solo un adeguamento previsto dentro i limiti della legge con “Ferrara che avrà la stessa indennità dei comuni della sua dimensione”. Il primo cittadino sottolinea che “la scorsa amministrazione si era tagliata il compenso per dedicarlo a dei progetti. Ma è stato tutto un discorso strumentalizzato. Non rubiamo nulla e vedremo anche noi se dedicare delle somme per qualcosa”.

Allo stesso tempo, Fabbri, vicepresidente di Anci Emilia-Romagna, afferma di riflettere con attenzione sul tema delle indennità ai sindaci nei piccoli comuni e sullo stanziamento di maggiori risorse, come auspica il presidente dello stesso ente Andrea Gnassi.“Condivido quanto ha detto Gnassi perché oggi i Comuni sono la trincea della politica italiana. Le misure nazionali hanno ripercussioni sul tessuto locale e per molte piccole realtà diventa perfino difficile individuare dei candidati sindaco, perché non conviene farlo”.

Per il sindaco di Ferrara, gli amministratori hanno tante responsabilità e svolgono un lavoro duro e per questo è giusto che si mettano le persone nelle condizioni di svolgere al meglio quel compito. Fabbri, inoltre, considera che sia necessario garantire chi lavora per la comunità, "soprattutto in situazioni periferiche”. Questo perché la vera politica “la si fa sul territorio”.

Il taglio dei parlamentari è stato un passo importante ma bisogna tenere conto dei compiti e dei rischi di un sindaco: "Le risorse messe a disposizione peri bilanci comunali non sono corrispondenti e per questo vedo nell’autonomia lo strumento per bilanciare la situazione”. Esiste un modo, anche piuttosto semplice, per sostenere le amministrazioni locali aiutandole nel loro difficile lavoro.“Bisogna legare alcune imposte solo ai Comuni. Invece con l’Imu si è fatto all’inverso, destinandone parte allo Stato”.

Nonostante le polemiche scaturite dalla decisione di aumentare i compensi, Fabbri si dice orgoglioso di quanto fatto

fino ad ora, anche perché il comune di Ferrara ha tagliato dirigenti e spese dello staff. “Abbiamo solo riportato l’indennità a quello che era prima”, ha concluso il primo cittadino leghista.

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