Ferrario contro 'Dibba': "Cresci, il Fatto ti paga per reportage ridicoli"

La giornalista del Tg1, Tiziana Ferrario, attacca su Facebook sia Alessandro Di Battista sia Luigi Di Maio e arriva addirittura a chiedere l'espulsione dall'albo dei giornalisti per il vicepremier

Ferrario contro 'Dibba':  "Cresci, il Fatto ti paga per reportage ridicoli"

Tiziana Ferrario all'attacco del Movimento Cinque Stelle. La giornalista del Tg1, con due post su Facebook, rimanda al mittente gli insulti che Alessandro Di Battista e Luigi Di Maio hanno rivolto alla sua categoria.

Sabato, dopo che il sindaco di Roma Virginia Raggi è stata assolta, 'Dibba' ha apostrofato i giornalisti con l'epiteto "puttane". Per lui, la Ferrario ha scritto: "Ti sei fatto pagare da il Fatto Quotidiano per i tuoi ridicoli reportage tra gli indios del Guatemala e per fare le tue lunghe vacanze in America Latina come fossi un giovane studente in gap year( anno di viaggio alla scoperta del mondo che si fa di solito a 18 anni) Cresci! e impara un vero lavoro". E, infine, ha concluso con un secco ma deciso: "Va a laurà diciamo a Milano!".

La Ferrario, invece, chiede l'espulsione dall'albo dei giornalisti per il vicepremier Luigi Di Maio che in un lungo post su Facebook ieri ha definito "infimi sciacalli" i cronisti che si sono occupati del caso Raggi. "Attaccare i giornalisti non è mai un buon segnale - scrive la giornalista del Tg1 - per lo stato della democrazia di un paese. Se poi l’attacco arriva da chi occupa posti al vertice delle istituzioni non promette nulla di buono. È la storia a testimoniarlo e quella del nostro paese purtroppo ha precedenti drammatici".

608px;">"Non ci devono essere tentennamenti davanti a simili attacchi e i nostri organismi di categoria devono dire con chiarezza che chi considera i giornalisti degli sciacalli e delle puttane non può restare iscritto all’albo professionale" , aggiunge la Ferrario parlando di Di Maio.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica