"Ffp2 care e introvabili". Verso il prezzo calmierato

Le mascherine obbligatorie costano 2,50 euro. L'impegno in Cdm per un costo concordato

"Ffp2 care e introvabili". Verso il prezzo calmierato

Una mascherina Ffp2 su Amazon costa 24 centesimi nella versione più economica, 80 centesimi in quella più sofisticata. In farmacia il prezzo schizza a 2,50 euro e anche di più. Soprattutto ora che il prodotto è diventato merce rara: da Natale è obbligatorio anche per i vaccinati con terza dose per entrare in cinema, teatri, sale da concerto, musei e mezzi di trasporto pubblici. E va a ruba.

Alla quarta ondata di pandemia suonano come un pessimo dejà vu sia la polemica sui prezzi sia la caccia spasmodica alle mascherine introvabili, le cui vendite sono aumentate di oltre il 70% in pochi giorni. E anche a questo giro il mercato si è fatto trovare impreparato alle normative. Tanto che il governo corre ai ripari e, in tutta fretta nel Consiglio dei ministri di ieri sera, ha trovato l'intesa per fissare un prezzo calmierato per le mascherine. Anche perché il rischio è che la gente ricorra alle mascherine non certificate, inutili per fermare il contagio ma comunque disponibili on line e in vari negozi low cost.

«Così come si è fatto per i tamponi, anche per stabilire prezzi calmierati sulle mascherine verrà incaricata la struttura commissariale guidata dal commissario Figliuolo - anticipa il sottosegretario alla Salute Andrea Costa - . Le abbiamo imposte anche a coloro che si sono vaccinati. Credo sia giusto dare una risposta di questo tipo».

A vigilare sulla questione, per evitare speculazioni e mosse da sciacalli stile primo lockdown, è Federconsumatori. «La Ffp2 è una misura indispensabile per contenere i contagi e garantire la salute pubblica - spiega il presidente Michele Carrus - ma non deve pesare ulteriormente sulle tasche dei cittadini, e soprattutto non deve dare alcun margine di speculazione a chi, in passato, ha già lucrato abbastanza. È fondamentale che il commissario straordinario per l'emergenza Covid adotti tutti i provvedimenti necessari per garantire le scorte adeguate di mascherine, disponendo anche dei punti di rifornimento presso stazioni e aeroporti, per assicurare la disponibilità della protezione che è stata resa obbligatoria e garantire ai cittadini l'esercizio del loro diritto alla mobilità». Solo rendendo facile e accessibile l'utilizzo delle mascherine, i cittadini saranno realmente stimolati a indossarle.

I prezzi cari «dipendono dal fatto che la farmacia può acquistarle direttamente dall'azienda produttrice, dal grossista o dal distributore intermedio - spiega Roberto Tobia, segretario nazionale di Federfarma - Visto l'aumento della domanda, anche i prezzi possano aumentare. Anche se sono circolate ipotesi di prezzi calmierati imposti dal governo, almeno per alcune categorie come i pendolari. Un'ipotesi rispetto alla quale siamo disposti a discutere».

Codacons alza l'asticella e chiede che mascherine e tamponi siano gratuiti per i vaccinati come in Germania.

«L'esperienza del passato ci insegna che il Covid ha portato ad un'impennata dei listini al dettaglio dei prodotti più richiesti - denuncia il presidente di Codacons Carlo Rienzi - e il rischio concreto è che dopo le festività, con la ripresa delle attività e degli spostamenti, il prezzo delle Ffp2, che già in queste ore inizia a subire rincari, possa schizzare alle stelle. A tale situazione si aggiunge il caos tamponi e costi immensi per la collettività pari a circa 15 milioni di euro al giorno solo per i test».

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