Ancora una gaffe per Carlo Calenda, che su Twitter viene preso in giro da più parti per un post in cui attribuisce al noto "Yoda", anonimo profilo che si occupa di politica con toni da insider, il nome di Filippo. Il riferimento del leader di Azione, per quando non sia stato esplicitato, è a Filippo Sensi, parlamentare del Partito democratico molto vicino a Matteo Renzi, che secondo Calenda gestirebbe il profilo in incognito. Ovviamente, sia il profilo segreto che Filippo Sensi hanno smentito l'illazione di Carlo Calenda, che è diventata materiale per i social network, tanto da far andare in tendenza l'hashtag "Filippo" con una serie di battute e prese in giro per il leader di Azione. Ancora una figuraccia per Carlo Calenda, all'ennesimo buco nell'acqua in questa campagna elettorale.
Filippo: "L'agenda Draghi non può essere al centro dell'alleanza". "No alla NATO". "L'agenda Draghi è la nostra bussola". dove le ho lette? Chi le ha dette?
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) August 5, 2022
Tutto nasce da un tweet di Yoda che, riprendendo una dichiarazione di Carlo Calenda in merito all'ingresso di Sinistra italiana nell'allegra brigata dell'Armata Brancaleone, cita una delle più famosi battute di Obi-Wan Kenoby in risposta a Darth Vader: "Only a Sith deals in absolutes". È una frase molto nota tra gli appassionati di Star Wars (saga alla quale appartiene il personaggio di Yoda), che andrebbe spiegata in relazione alla trama della serie ma tralasciando il contesto, in risposta a quel tweet è arrivato quello di Carlo Calenda: "Filippo: 'L'agenda Draghi non può essere al centro dell'alleanza'. 'No alla NATO'. 'L'agenda Draghi è la nostra bussola'. Dove le ho lette? Chi le ha dette?".
Nella campagna elettorale più trash di sempre l'ineffabile @CarloCalenda trova il tempo di attribuirmi l'identità di "Filippo", riferendola a un noto deputato PD. Vado in tendenza, l'interessato ovviamente smentisce.
— Yoda (@PoliticaPerJedi) August 5, 2022
Calenda vuol fare il Presidente del Consiglio.
Ho finito. pic.twitter.com/a7nCIfMyqV
Da qui, lo scoppio del caso sulla figura social di Yoda. Filippo Sensi, sentitosi tirato in causa da Carlo Calenda, ha prontamente replicato: "Mi dispiace, no, non sono @PoliticaPerJedi , non conosco @PoliticaPerJedi , sarei curioso di sapere chi sia @PoliticaPerJedi che seguo e leggo". Anche Yoda ha replicato a Carlo Calenda: "Nella campagna elettorale più trash di sempre l'ineffabile Carlo Calenda trova il tempo di attribuirmi l'identità di 'Filippo', riferendola a un noto deputato Pd. Vado in tendenza, l'interessato ovviamente smentisce. Calenda vuol fare il presidente del Consiglio. Ho finito".
Ennesimo passo falso di Carlo Calenda, che appare forse troppo disinvolto nell'utilizzo dei social, senza contare gli effetti collaterali di una mossa come questa, da ore al centro dell'attenzione social e non con sentiment positivo. Anche questo conta nelle valutazioni degli elettori al voto. Ma forse Calenda lo sottovaluta.Peccato. Stavo cominciando a vantarmi in giro.
— Yoda (@PoliticaPerJedi) August 5, 2022
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