Il bianco contro il nero, a marcare la differenza con le democratiche presenti in aula e solidali con il movimento anti-molestie #metoo. Bianco come il colore dei tailleur pantalone indossati spesso da Hillary Clinton (che lo scelse per il discorso alla nomination democratica). Bianco come la tonalità tanto amata l'anno scorso dalla famiglia dem, simbolo della lotta delle suffragette per l'emancipazione femminile.
Melania Trump in mise total white irrompe con l'eleganza da ex modella al Congresso riunito per il discorso sull'Unione del presidente-consorte. Ma molto più della sua scelta di colore e stile - tailleur Dior, camicia Dolce e Gabbana, tacco a spillo intonato - sono le decisioni controcorrente della first lady, le espressioni a favore di fotografi e quelle rubate a riaprire dubbi e congetture sulla solidità della coppia presidenziale.
Melania entra a Capitol Hill scortata da un ufficiale dello staff dell'aula. È la sua prima apparizione a un evento pubblico in cui è anche presente il marito, perché i due non si sono più visti insieme da quando la stampa ha svelato che l'avvocato di Donald pagò 130mila dollari alla pornostar Stormy Daniels per chiederle di tacere sulla loro relazione. Allora - era il 2006, appena un anno dopo il matrimonio - Trump era un immobiliarista e lei incinta del loro unico figlio Barron. Si dice che da quel momento Melania sia furibonda, nonostante la sua portavoce abbia liquidato le indiscrezioni come «oscene e totalmente false». Ma a far saltare i nervi della first lady potrebbe essere stato anche lo spazio offerto dalla Abc, subito dopo il discorso di Trump, alla prorompente Stormy. Alla domanda se avesse firmato lei il documento circolato poco prima, in cui si nega la relazione con il presidente, la bionda ha risposto: «Non lo so, l'ho fatto? Non sembra la mia firma, no?». Indizi che si sommano ad altri dettagli non trascurabili sulle scelte compiute da Melania nel giorno del discorso del presidente, oltre a una serie di recenti apparizioni e sparizioni, che sembrerebbero provare come tra i due non tiri buona aria.
Intanto la first lady è arrivata al Congresso in auto separata rispetto al presidente. Una rottura rispetto alla tradizione. Non solo. Melania ha voluto tenere un ricevimento separato rispetto a quello del marito, prima dell'inizio del discorso, per i suoi 15 ospiti. «Sono eroi che hanno servito la nazione nel momento del bisogno», ha spiegato lei in un tweet, lasciando intendere di voler dar loro un benvenuto più caloroso.
Ma è la somma dei dettagli che fa la differenza. Non solo i pochi sorrisi regalati all'aula durante il discorso del marito. La scorsa settimana, all'improvviso, Melania ha cambiato programma e dato buca a Davos, in Svizzera, dove il marito è stato la star del World Economic Forum. Ha preferito dedicarsi a due visite non programmate, una al Museo dell'Olocausto, senza i giornalisti della Casa Bianca al seguito. Un profilo più basso del solito.
E basta guardare il suo account Twitter per accorgersi che, nell'anniversario del primo anno della presidenza del marito, e di nuovo alla vigilia del discorso sullo stato dell'Unione, Melania ha preferito pubblicare foto in cui Donald non è al suo fianco.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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