La Lega assedia Palazzo Chigi: "Vergogna, Conte ora scappa"

Una delegazione del Carroccio attende il presidente del Consiglio alle porte della sede del governo: "Scappa e si chiude nel suo palazzo, anzichè venire a parlare coi rappresentanti del popolo"

La Lega assedia Palazzo Chigi: "Vergogna, Conte ora scappa"

La Lega scende in piazza e organizza una protesta chiedendo a Giuseppe Conte di uscire da Palazzo Chigi per dare delle urgenti risposte al Paese sulla questione immigrazione clandestina e gestione dell'emergenza Coronavirus, oltre che per supportare l'operato del presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci con cui il premier ha in programma un incontro quest'oggi.

La delegazione del Carroccio, guidata dal capogruppo al Senato Massimiliano Romeo, è partita da Montecitorio intorno alle ore 14:30, radunandosi poi in piazza Colonna. "Processate anche me – Io sto con Salvini", si legge nelle t-shirt bianche indossate dai rappresentanti della Lega, che espongono anche dei cartelli rossi con la scritta "Stop invasione". Un flash mob organizzato a sostegno del governatore Musumeci, così come "dei tanti amministratori locali alle prese con un'emergenza generata da un governo che non sa gestirla", spiega Romeo alla testa della delegazione come riportato da "AdnKronos".

"Scappa e si chiude nel suo palazzo, anzichè venire a parlare coi rappresentanti del popolo", dice il capogruppo del Carroccio riferendosi al presidente del Consiglio dinanzi agli agenti che gli sbarrano la strada proprio all'ingresso di Palazzo Chigi. "Questo è un problema serio. Abbiamo la necessità di parlare direttamente con lui. Che almeno abbia il coraggio di venire giù, almeno questo".

I rappresentanti delle forze dell'ordine cercano di fare da pacieri e si assumono l'incarico di riferire direttamente il messaggio al sedicente avvocato del popolo, arroccato nella sua torre d'avorio. "Prima dobbiamo aspettare la risposta di Conte", replica uno degli uomini all'ingresso. "Noi siamo qua", risponde Romeo. "Non è che pensiamo di voler entrare tutti nel suo ufficio", rassicura, prima che venga richiesto da un agente di sgomberare l'ingresso al palazzo. "Due o tre metri dietro si può stare?". "Due metri indietro, dai", dice il capogruppo leghista al Senato al resto dei manifestanti accalcato alle sue spalle, nell'attesa che il messaggio venga inoltrato il prima possibile a Giuseppe Conte.

Già in mattinata il leader del Carroccio Matteo Salvini aveva postato un tweet polemico sulla gestione del problema migranti e dell'emergenza sanitaria in atto, ritenuta deficitaria ed insufficiente a garantire la sicurezza pubblica.

"Centinaia di sbarchi con Forze dell’Ordine allo stremo e Lampedusa sempre più nel caos", aveva scritto l'ex vicepremier. "Denunciamo questo governo incapace e pericoloso per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e perché mette a rischio la salute dei cittadini e delle donne e uomini in divisa".

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