Garanzie statali sui crediti, potenziamento del Fondo di Garanzia delle pmi, alleggerimento fiscale e una linea di trasmissione della liquidità che partendo dal Tesoro arriva nelle casse delle imprese. Sono queste alcune delle misure previste dal Titolo III del decreto a sostegno dell'economia italiana.
PICCOLE IMPRESE Le pmi possono accedere al Fondo Centrale di Garanzia per assicurare a titolo gratuito importi fino a 5 milioni di euro senza l'obbligo del versamento delle commissioni. La sospensione delle commissioni è prevista fino a fine anno e consente alle aziende di finanziarsi con un minor costo del credito. Per ottenere questo risultato, il Fondo sarà dotato di un miliardo. Il decreto inoltre si propone di prevenire un innalzamento dei costi delle commissioni applicate alle pmi per le garanzie concesse dai cofidi attraverso l'introduzione di misure di semplificazione senza impatto sulle finanze pubbliche. La normativa infine prevede una moratoria sui finanziamenti ottenuti da microimprese e pmi prima dell'esplosione della pandemia così da privare le banche della possibilità di valutare autonomamente se acconsentire a modifiche di condizioni contrattuali sulla base della situazione economia dei debitori. Più in dettaglio: i finanziamenti accordarti a fronte di anticipi sui crediti non possono essere revocati fino al 30 settembre; la restituzione di prestiti non rateali con scadenza il 30 settembre è riscadenzato o, in ogni caso sospeso, fino al 30 settembre; per la restituzione dei prestiti rateali il pagamento delle rate è sospeso fino al 30 settembre e il piano di rimborso è dilazionato.
Per attenuare gli effetti di un possibile peggioramento nella qualità del credito, è prevista una garanzia pubblica che copre gratuitamente e parzialmente le esposizioni interessate attraverso una sezione speciale del Fondo Centrale di Garanzia per le pmi che riceve una dotazione di 1,73 miliardi.
EXPORT MADE IN ITALY Il Tesoro è autorizzato a rilasciare la garanzia di Stato in favore di Sace per operazioni strategiche per l'economia nel settore crocieristico (per le costruzioni di navi da crociera) deliberate da Sace fino a un massimo di 2,6 miliardi.
MUTUI PRIMA CASA (Il decreto prevede il finanziamento con 500 milioni del Fondo di solidarietà sui mutui sulla prima casa (cosiddetto Fondo Gasparrini) per la sospensione delle rate fino a 18 mesi. SI apre inoltre l'accesso all'agevolazione anche ai liberi professionisti e al variegato popolo delle partite Iva che abbiano subito un rallentamento almeno del 33% del proprio giro d'affari a causa del coronavirus.
IMPRESE Per ottenere una immediata riduzione del carico fiscale e au mentare la disponibilità di cassa, il decreto incentiva la cessione dei crediti incagliati entro fine anno attraverso la conversione in credito di imposta. Ai fini della trasformazione in credito di imposta, può essere considerato fino al 20% del valore nominale dei crediti ceduti.
Il titolo definisce infine la trasmissione della liquidità alle imprese colpite dal Covid19 attraverso l'istituzione di un fondo presso il Mef da 500 milioni di euro. Lo Stato concederà controgaranzie fino all'80% delle esposizioni assunte, a condizioni di mercato, dalla Cdp nei confronti delle banche che a loro volta affiancheranno le imprese.
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