Le forbici, poi il 112: «Venite, ho ucciso mia moglie»

Dopo l'autodenuncia il 75enne si è barricato in bagno e ha provato a suicidarsi

Le forbici, poi il 112: «Venite, ho ucciso mia moglie»
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«Venite, l'ho ammazzata!». L'ennesimo femminicidio ieri mattina a Mariotto, frazione di Bitonto, Bari. A chiamare il 112 lo stesso l'assassino subito dopo aver ucciso la moglie colpendola con un paio di forbici. Lanciato l'allarme, i carabinieri della stazione locale si precipitano in via della Libertà ma lui, Vincenzo Visaggi, 75 anni, operaio in pensione, si barrica in bagno e con la stessa arma si ferisce in più parti del corpo. I militari sono costretti a sfondare la porta per evitare che il 75enne si ferisse a morte. Bloccato e disarmato, è stato medicato e trasportato in ospedale, al policlinico di Bari, dov'è tuttora piantonato. Le sue condizioni non sono gravi mentre per la donna, Lucia Chiapparino, 75 anni a settembre, purtroppo non c'è stato nulla da fare. «Il paziente presenta varie lesioni d'arma da taglio, di punta, al torace ma nessuna ha leso organi vitali», spiegano i sanitari del pronto soccorso dopo avergli suturato le ferite. Una coppia normale, apparentemente, con tre figli che non vivono da loro ma sempre nella stessa cittadina. Una comunità sconvolta. «Una famiglia come tante. Pensionati entrambi, non hanno mai dato in escandescenza», raccontano i condomini. I carabinieri della compagnia di Modugno hanno eseguito rilievi per tutto il giorno mentre il pm di turno, anche lui sul posto, ha disposto il sequestro dell'appartamento. «Una coppia apparentemente serena - spiega il sindaco di Bitonto, Francesco Paolo Ricci - non abbiamo mai avuto segnalazioni dai servizi sociali. Sono qui per portare solidarietà e vicinanza in un momento tristissimo, la nostra comunità è sgomenta e si stringe al dolore dei familiari.

È un momento molto triste. Si tratta di un femminicidio, ancora una volta si parla di una violenza perpetrata su una donna. È un segnale contrastante per una comunità, come quella di Mariotto, assolutamente tranquilla», conclude. L'uomo non avrebbe spiegato le ragioni del suo gesto. E gli inquirenti stanno cercando di capire il movente di tanta ferocia, se fra i due fossero nati dissidi legati al denaro o altro. Come, per esempio, la gestione di alcune proprietà immobiliari che avrebbe lasciato in eredità il suocero di Visaggi. «Era una famiglia benestante, il padre di lei è morto una settimana fa e, oltre ad alcuni appartamenti, ha lasciato anche dei terreni in campagna», racconta uno dei tanti curiosi assiepati sul luogo del delitto. «Non abbiamo mai conosciuto le dinamiche interne alla famiglia - spiega un vicino ai cronisti -. Lui ci è sempre sembrato un tipo strano, non era particolarmente socievole, anzi. Ma mai nessuno avrebbe potuto immaginare che facesse una cosa del genere».

I figli della coppia sono stati convocati in caserma per stabilire eventuali retroscena che hanno portato l'uomo a scagliarsi contro la moglie. Il pm ha già disposto l'autopsia per stabilire le cause esatte della morte della poveretta. Sale tristemente a 24 il numero dei femminicidi in Italia dall'inizio dell'anno, quattro solo negli ultimi quattro giorni.

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