A pochissimi giorni dalle elezioni politiche, si intensifica l'assalto nei confronti di Giorgia Meloni, leader di un partito dato fra i favoriti. Chi ha visto la puntata di Piazzapulita, andata in onda ieri sera su La 7, è rimasto a dir poco scioccato dagli strali lanciati dallo stesso conduttore nei confronti della presidente di Fratelli d'Italia.
Già gli ospiti della serata non lasciavano adito a dubbi sulla piega che avrebbe preso il dibattito. Le accuse nei confronti della Meloni si sono sprecate. La puntata, insomma, ha fatto discutere, tanto che il cofondatore di Fratelli d'Italia Guido Crosetto non le ha mandate a dire su Twitter, scatenando una vera e propria bufera.
Ma andiamo con ordine e vediamo cosa è successo.
Formigli: "Se la Meloni andrà al governo, cosa farà in caso di dissenso?"
C'è andato pesante, ieri sera, Corrado Formigli, che nell'ipotizzare un possibile governo a guida Giorgia Meloni ha calcato decisamente la mano.
Paragonando la leader di FdI al presidente ungherese Viktor Obran, il conduttore di Piazzapulita ha lanciato una sorta di allarme democrazia. "Quello che è accaduto a Palermo, secondo il mio parere, cara Giorgia Meloni è grave", esordisce Formigli, riferendosi agli scontri che si sono verificati nel capoluogo siciliano a margine del comizio di FdI. "Impedire l'accesso a una grande piazza a dei ragazzi armati soltanto della loro voce o dei loro striscioni, senza corpi contundenti, è una rottura delle regole della democrazia. Dopotutto lei ha scelto una piazza. E in tutte le piazze, che non sono le piazze delle democrazie illiberali come quelle di Orban, si può contestare". E qui il primo affondo. Ma poi Formigli prosegue. "Si chiama dibattito, si chiama democrazia. Averne paura è una cosa preoccupante".
Il conduttore di Piazzapulita ricorda poi il video messaggio della Meloni indirizzato alla Lamorgese. Da qui la domanda provocatoria di Formigli: "Ma se io sono un giovane militante che vuole protestare a un comizio della Meloni, posso ancora farlo? Naturalmente se non impedisco che si tenga una manifestazione. Posso esprimere il mio dissenso? Oppure da ora in poi è vietato farlo, perché Giorgia Meloni lo ha chiesto a Lamorgese? Questo, secondo me, è un tema di democrazia. E se lei, Giorgia Meloni, diventerà presidente del Consiglio che cosa succederà? Se ci saranno manifestazioni di dissenso nei confronti del governo, come si comporterà? Come verranno utilizzate le forze dell'ordine?"
Crosetto si sfoga su Twitter
La puntata di Piazzapulita ha naturalmente suscitato la reazione del cofondatore di Fratelli d'Italia Guido Crosetto, che si è sfogato sulla propria pagina Twitter. "La par condicio secondo @PiazzapulitaLA7 e @La7tv consiste nel dare lo stesso tempo a chiunque possa insultare, diffamare, attaccare o criticare, Giorgia Meloni. In assenza sua e di chiunque sostenga una sua difesa”, ha cinguettato con amara ironia l'ex sottosegretario di Stato al Ministero della difesa nel governo Berlusconi IV. E ancora: “Adesso basta però rispondere alla redazione ed agli amici di @PiazzapulitaLA7 perché ho osato dire che hanno attaccato la Meloni senza che potesse difendersi. Avete ragione! È colpa sua che rifiuta di farsi processare dalla Santa Inquisizione ed accettare il rogo che le spetta”.
Tanti i commenti sotto al post di Crosetto. Alcuni utenti si sono detti scontenti della condotta tenuta da Piazzapulita.
“Piuttosto che dialogare con Formigli mangerei pane e chiodi”, commenta una follower. “Ho dovuto cambiare canale. Non fanno informazione ed il loro agire indisturbati la dice lunga sulla libertà a senso unico che hanno e pretendono”, ha aggiunto un altro internauta.
Adesso basta però rispondere alla redazione ed agli amici di @PiazzapulitaLA7 perché ho osato dire che hanno attaccato là Meloni senza che potesse difendersi.
— Guido Crosetto (@GuidoCrosetto) September 22, 2022
Avete ragione!
È colpa sua che rifiuta di farsi processare dalla Santa Inquisizione ed accettare il rogo che le spetta.
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