Francesco migliora Meloni: ha scherzato

I medici: "Lievi progressi. Il cuore regge bene, non deve prendere spifferi". La visita di 20 minuti della premier

Francesco migliora Meloni: ha scherzato
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Le condizioni cliniche di Papa Francesco, ricoverato da venerdì scorso al Policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale, «si presentano stazionarie. Gli esami del sangue, valutati dallo staff medico, dimostrano un lieve miglioramento, in particolare degli indici infiammatori». Arrivano notizie rassicuranti sulla salute di Bergoglio, dopo che due giorni fa con l'annuncio di una polmonite bilaterale la situazione sembrava essersi aggravata. Il bollettino vaticano, a conclusione di una giornata tra ansie e attese, parla di «lieve miglioramento». E questo «è un elemento positivo», fanno sapere fonti vicine all'entourage del Papa, che continua a non avere la febbre e a trascorrere le giornate tra la lettura di alcuni quotidiani e «attività lavorative con i suoi più stretti collaboratori». È la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, la prima visita ricevuta da Papa Francesco, ad eccezione dei suoi più stretti collaboratori. Un incontro durato circa venti minuti, tra le 15.10 e le 15.30, al termine del quale la premier ha riferito di aver «trovato vigile e reattivo» il Pontefice. «Abbiamo scherzato come sempre. Non ha perso il suo proverbiale senso dell'umorismo» ha aggiunto in una nota la presidente del Consiglio.

Ieri mattina, il portavoce vaticano aveva riferito che il Papa aveva trascorso una notte tranquilla, in mattinata si era alzato e si era seduto in poltrona. Notizia confortante anche quella sul cuore che «regge molto bene ed è autoventilato». Riposo assoluto continua ad essere il diktat quotidiano, che prevede che Bergoglio non prenda colpi d'aria.

Intanto si moltiplicano sui social e sui media i messaggi di vicinanza e inviti alla preghiera per la salute del Papa. Dall'arcivescovo di Napoli, cardinale Domenico Battaglia, che ha chiesto preghiere a tutta la comunità, al Patriarca di Venezia, fino al cardinale vicario di Roma Reina che ha promosso un'ora di adorazione silenziosa prima della Messa. Anche la presidenza della Cei ha rinnovato «la vicinanza delle Chiese in Italia al Papa» e ha invitato le comunità ecclesiali a sostenerlo con «la preghiera in questo momento di sofferenza». Dalla Terra Santa, il patriarca Pierbattista Pizzaballa ha invitato i fedeli a unirsi in preghiera: «In questo momento ci riuniamo come un'unica famiglia nella fede, uniti in un accorato appello a elevare le nostre preghiere a Dio Onnipotente per la salute e il benessere di Sua Santità Papa Francesco, il Sommo Pontefice della Chiesa Cattolica» ha scritto. Anche da Gaza una chiamata alla preghiera. Sul suo profilo Facebook il parroco della parrocchia della Sacra Famiglia, padre Gabriel Romanelli, ha postato una storia in cui si chiede di pregare per il Pontefice ricoverato al Gemelli. E il presidente israeliano Isaac Herzog ha augurato a Bergoglio «salute e pronta guarigione» nel discorso pronunciato nella sinagoga di Roma, durante l'incontro con la comunità ebraica. «È questa l'occasione per augurargli una pronta e completa guarigione e ricordare - in questo luogo sacro - le sue importanti parole di condanna dell'antisemitismo», ha detto.

Dal Vaticano è arrivato poi un avvertimento contro le fake news. «Le informazioni le diamo con regolarità» dicono, rispedendo al mittente le news che circolano da giorni, ovvero che il Papa sarebbe già morto. «Le fake news si commentano da sole».

Intanto le telecamere dei paesi di tutto il mondo sono puntate sulle finestre del decimo piano del Gemelli, blindatissimo e con misure di sicurezza elevate. Si impone la massima tutela per Francesco, che in pochissimi possono vedere per evitare qualsiasi rischio di ulteriori infezioni o colpi di freddo.

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