Fratelli d'Italia schiera i tre fondatori e la vedova dell'imprenditore suicida

I vertici in prima linea in Lombardia. Obiettivo: superare il 5%

Fratelli d'Italia schiera i tre fondatori e la vedova dell'imprenditore suicida

Roma - «In questi giorni ho visto giocare tutti i partiti al grande fratello della politica candidando giornalisti, attori e cantanti, io ho puntato su chi lavora e sta sui territori». Giorgia Meloni, leader di Fdi, ha presentato così ieri a Mattino Cinque le liste del proprio partito sottolineando di aver privilegiato la «credibilità» rispetto ai «nomi altisonanti». Non a caso i tre fondatori nonché coordinatori nazionali si propongono nella culla del «forzaleghismo» candidandosi in Lombardia. Giorgia Meloni è candidata alla Camera come capolista nel collegio uninominale della circoscrizione Milano 1, Ignazio La Russa è candidato al Senato nel collegio uninominale di Rozzano ed è capolista in diversi collegi lombardi, Guido Crosetto, capolista dei collegi plurinominali in Piemonte si candida anche alla Camera da capolista nel collegio plurinominale di Bergamo.

Daniela Santanché è candidata al Senato nel collegio uninominale di Cremona-Lodi ed è al plurinominale in più circoscrizioni lombarde oltreché nel collegio Puglia 2. L'assessore all'Urbanistica della Regione Lombardia, Viviana Beccalossi, è invece capolista nella circoscrizione Cremona-Mantova per la Camera. Nelle liste figurano anche altri esponenti storici della destra lombarda come Riccardo De Corato, già vicesindaco di Milano, Romano La Russa e Carlo Fidanza. L'obiettivo dichiarato è superare il 5% in un territorio nel quale Fi e Lega giocano «in casa».

Giorgia Meloni correrà per Montecitorio anche nel collegio uninominale di Latina, mentre il capogruppo alla Camera, Fabio Rampelli, nel collegio Roma Tuscolana. Nel Lazio Fdi è presente con propri nomi in 10 collegi uninominali su 31 vista la forza relativa in questa Regione. Ma c'è da dire che in una contesa elettorale nella quale si sono strategicamente evitati, tranne alcune occasioni, scontri frontali, Fratelli d'Italia ha cercato il «corpo a corpo» contro alcuni big. Il caso più clamoroso è quello di Firenze dove alla Camera si presenta Letizia Giorgianni, presidente dell'Associazione vittime del Salva-banche che ha guidato la battaglia dei risparmiatori di Banca Etruria. È lo stesso collegio nel quale Matteo Renzi si presenta al Senato. In Campania a Salerno alla Camera sarà un esponente Fdi, Gennaro Esposito, a sfidare Piero De Luca, figlio di Vincenzo, governatore e plenipotenziario della città. Scelta di rottura anche la volontà di candidare nel collegio uninominale alla Camera di Ancona, Laura Schiavo, vedova dell'imprenditore padovano Dario Casotto, suicida nel 2014 per un debito da 44mila euro con le banche. Schiavo, riferisce una nota di Fdi, darà «voce alle persone che subiscono vessazioni dalla spietatezza del sistema del recupero del credito». Tra le new entry anche l'ex sindaco di Lecce Paolo Perrone che correrà nel plurinominale al Senato.

Per il resto soprattutto conferme. A partire dalla Toscana dove il capogruppo in Consiglio regionale, Giovanni Donzelli a guidare le liste per la Camera, mentre al Senato ci sarà ancora Achille Totaro.

Piccola curiosità in Calabria (dove al Senato correrà Isabella Rauti): se il consigliere regionale Fausto Orsomarso fosse eletto alla Camera libererebbe un posto in Regione a Giacomo Mancini jr che alle politiche si presenta nell'uninominale di Cosenza col Pd.

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