Frontale sulla strada per la festa: vittime 3 agenti della penitenziaria

Concluso il servizio in carcere, stavano andando alle celebrazioni del Patrono a Mineo. Il cordoglio di Nordio

Frontale sulla strada per la festa: vittime 3 agenti della penitenziaria
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Tragedia sulla Catania-Caltagirone, all'altezza di Mineo dove tre agenti della polizia penitenziaria sono morti in un terribile incidente stradale. Giuseppe Spampinato di 49 anni e Gianluca Barbanti di 38 anni sono morti sul colpo. Pietro Tatoli, 48 anni, è morto invece all'ospedale Cannizzaro di Catania dove era stato portato subito dopo lo schianto ma già in condizioni gravissime. Le vittime erano sulla stessa vettura, avevano finito insieme il turno di lavoro e si stavano recando nel paese della Piana di Catania per partecipare alla festa del Patrono. Una quarta persona è rimasta ferita. I tre agenti in servizio nel carcere di Piazza Lanza a Catania, sposati e con figli, secondo quanto ricostruito viaggiavano a bordo una Peugeot 208 guidata da Tatoli che, per cause ancora da accertare, si è scontrata con una Lancia Delta che proveniva in direzione opposta. Si tratta dell'ennesimo incidente mortale registrato sulle strade della Sicilia nell'ultimo periodo, tanto che in molti polemizzano sulla pericolosità della strada teatro dell'incidente.

Il sindaco di Mineo, Giuseppe Mistretta, ha sospeso tutte le manifestazioni esterne inerenti i festeggiamenti in onore del Patrono, niente fuochi d'artificio, musica ed altri eventi per cordoglio e rispetto delle vittime.

«Erano insieme, di ritorno dalla Casa Circondariale Piazza Lanza di Catania, dove prestavano servizio. Lavoravano insieme e spesso tornavano insieme a fine servizio. Un'amicizia che andava oltre il fatto di essere colleghi e che ha legato i loro destini anche negli ultimi attimi di vita», ha raccontato il capo del dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria, Giovanni Russo. «Mi unisco personalmente e a nome di tutta l'Amministrazione penitenziaria al dolore indicibile delle loro mogli e compagne nella vita, dei loro figli e di tutti i loro familiari e di tutti i colleghi poliziotti penitenziari con i quali condividevano quotidianamente il luogo di lavoro al servizio della nazione». «Sono profondamente addolorato per questa tragedia: giungano ai familiari e ai colleghi delle vittime i miei sentimenti di vicinanza e affettuosa solidarietà», ha scritto sul suo profilo Facebook il ministro della Giustizia Carlo Nordio.

Cordoglio espresso anche da Donato Capece, segretario del Sappe, il sindacato autonomo Polizia penitenziaria: «Siamo sconvolti. La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno ed ha gelato tutti.

Alle loro famiglie, ai loro amici e colleghi di Catania Piazza Lanza va il profondo cordoglio del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. Ci uniamo al dolore dei familiari delle vittime, offrendo loro tutto il nostro affetto e sostegno in questo momento così doloroso».

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