Fu un rito satanico: incapace di intendere

Sterminò la famiglia ad Altavilla Milicia. In carcere Giovanni Barreca

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Lo scorso febbraio sterminò la sua famiglia nella sua casa di Altavilla Milicia, nel Palermitano, con la complicità della figlia 17enne e di una coppia di amici fanatici religiosi come lui. Le torture inflitte alla moglie Antonella Salamone, 41 anni, e ai figli Emanuel di 5, e Kevin di 16, sono indicibili, ma per Giovanni Barreca si sono aperte le porte del carcere. In attesa di trovare un posto disponibile in una residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza (Rems), ovvero una struttura che ospita persone con patologia psichiatrica, sarà ospitato in un centro ritenuto idoneo dal Tribunale di Termini Imerese, in cui resterà in libertà vigilata. Il gip Erina Cirincione, in attesa di individuare una Rems, ha affidato Barreca «per la cura al Centro salute mentale competente per territorio, che provvederà alla somministrazione di tutti i trattamenti terapeutici e riabilitativi necessari in regime di ricovero, con obbligo di frequenza, presso una Comunità terapeutica assistita che provvederà ad individuare». Questa clamorosa scarcerazione, che fa insorgere dubbi sulla possibile pericolosità sociale dell'uomo, è avvenuta perché, stando agli esiti della perizia psichiatrica disposta dal gip, Barreca «non è capace di intendere e volere» e, dunque, «non è imputabile».

Secondo la criminologa Roberta Bruzzone, consulente di Barreca, l'uomo «è affetto da delirio mistico che gli impedisce di leggere la realtà». Le farneticazioni religiose che facevano vedere a Barreca demoni ovunque, persino nei suoi cari, secondo i periti sono autentiche, tant'è che dal carcere ha sempre ribadito di avere agito per «liberare» i familiari dai demoni attraverso riti di purificazione.

Con lui, come attestato dalle indagini, durante le torture inflitte ai familiari e gli omicidi c'erano gli amici Massimo Carandente, 50 anni, e la compagna Sabrina Fina, 42 anni, che venivano chiamati «fratelli di Dio», conosciuti in un incontro nella Chiesa evangelica che Barreca frequentava prima di acuire l'estremismo religioso, e, partecipe attiva, c'era anche la figlia 17enne.

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