Un funerale geopolitico: tra Corone e capi di Stato l'omaggio di 160 Paesi

A Roma 249 delegazioni per l'ultimo saluto. Usa e Ucraina in prima fila. Biden in quinta

Un funerale geopolitico: tra Corone e capi di Stato l'omaggio di 160 Paesi
00:00 00:00

In piazza San Pietro il funerale di Papa Francesco ha rappresentato, oltre a una cerimonia religiosa, un evento in cui è andata in scena la geopolitica della cristianità. La presenza dei leader da tutto il mondo per assistere alle esequie del Santo padre ha fotografato il carattere universale del cattolicesimo e l'iconica immagine del dialogo tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky ha testimoniato la forza non solo spirituale ma anche politica della Chiesa cattolica.

Così, seguendo un rigido protocollo sia nel dress code (abito nero obbligatorio per gli uomini e vestito lungo nero per le donne) sia nell'ordine delle sedute, capi di Stato e di governo e membri delle famiglie reali hanno trovato posto in Piazza San Pietro.

Ben 160 Paesi e 249 delegazioni da tutto il mondo hanno partecipato alla cerimonia guidate da 12 sovrani regnanti, due principi ereditari, 52 capi di Stato e 14 capi di governo o equivalenti, sei vice capi di Stato, tre vice primi ministri, sette presidenti di parlamento, 13 ministri degli Esteri, 17 ministri con portafogli diversi. Il cerimoniale ha previsto di rispettare l'ordine alfabetico delle nazioni in francese per individuare i posti a sedere dei vari leader ma sono state fatte due eccezioni per Trump e Zelensky. Il presidente degli Stati Uniti, insieme alla moglie Melania, si è trovato in prima fila con alla sua destra il presidente finlandese Alexander Stubb e vicino il presidente francese Emmanuel Macron e la moglie Brigitte.

In prima fila alla sinistra della bara anche la delegazione italiana (essendo il papa vescovo di Roma) guidata dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con la figlia Laura, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, e i presidenti di Senato e Camera, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, il presidente della Corte costituzionale Giovanni Amoroso, e il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Posto di onore anche per il presidente argentino Javer Milei presente con la sorella Karina, segretaria alla presidenza, essendo l'Argentina la nazione di provenienza di Papa Francesco. Seduti in prima fila anche il re di Spagna Felipe VI con la moglie, la regina Letizia di Spagna. Tra le altre case regnanti presenti quella inglese con il principe William (insieme al primo ministro britannico Keri Starmer), re Filippo de Belgio, la regina Mary di Danimarca, re Abdullah II di Giordania accompagnato da Rania, il principe Alberto di Monaco con la consorte Charlene, re Carlo Gustavo con la regina Silvia.

Numerosi anche i capi di stato tra cui il tedesco Frank-Walter Steinmeier con il cancelliere Olaf Scholz; il brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva; l'ungherese Tamas Sulyok con il primo ministro Viktor Orban. E in quinta fila c'era anche l'ex presidente usa Joe Biden. Anche le istituzioni europee hanno partecipato al funerale tra cui il presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, l'Alta rappresentante per gli Affari esteri Kaja Callas e il presidente dell'Europarlamento Roberta Metsola. Tra i presenti anche il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres.

Non tutti i grandi del mondo hanno però partecipato alle esequie e si è fatta notare l'assenza di due leader in particolare; il presidente russo Vladimir Putin (la delegazione russa è stata guidata dal Ministro della Cultura) e il presidente cinese Xi Jinping (rappresentato dal vice presidente Chen Chin-Jen).

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica